Roma, e’ gravissimo giovane malmenato
redazione | Il 30, Giu 2011
Il musicista, di 29 anni, e’ stato aggredito con calci e pugni. Arrestati due ventunenni
Roma, e’ gravissimo giovane malmenato
Il musicista, di 29 anni, e’ stato aggredito con calci e pugni. Arrestati due ventunenni
(ANSA) ROMA – Choc e stupore scuotono il rione Monti. La notizia dell’aggressione di Alberto Bonanni, il musicista romano 29enne pestato a sangue da un gruppo di ragazzi sabato notte scorsa, passa di bocca in bocca tra i vicoli dello storico rione della capitale. Tutti ne sono a conoscenza. Tutti ne parlano. E alcuni si dividono: da una parte i residenti, ormai stanchi degli schiamazzi e delle urla della movida, dall’altra i commercianti che tentano di minimizzare i ‘rumori’ serali. E la polemica si sposta anche in politica. Portandosi appresso anche un’altro episodio avvenuto la scorsa notte al Gay Village dove alcuni partecipanti sono stati minacciati.
“Una città non governata da nessuno e nel totale degrado” attacca il segretario del Partito democratico di Roma, Marco Miccoli, che aggiunge: “Schiamazzi notturni e cittadini che si vogliono fare giustizia da soli. Assistiamo ogni giorno al ripetersi di episodi di una violenza che Roma non aveva mai vissuto prima. La città è in balia di sé stessa. Alemanno si scusi con i cittadini romani per non aver mantenuto le tante promesse sulla sicurezza fatte nella sua campagna elettorale”. Netta la replica del sindaco della capitale. “Penso sia sconcertante ed avvilente il fatto che si utilizzi la tragedia di un ragazzo, in fin di vita, per una gravissima aggressione, per lanciare teoremi politici. E’ un fatto grave che ci deve chiamare ad un sempre maggiore impegno nel controllo del territorio, ma i risultati del piano sicurezza si misurano sulle cifre delle riduzione dei reati, sulla presenza delle forze di polizia sul territorio”, dice Gianni Alemanno. Ma non solo. Il primo cittadino tiene a sottolineare che “Roma non è una città insicura, basta guardare il numero dei reati che cala e fare un confronto con le altre capitali. C’é una cultura della violenza – ha aggiunto – che esiste in tutte le grandi metropoliti e che è un grande problema, ma accusare su questo la nostra città e metterla sul banco degli imputati con la nostra nostra amministrazione, è una cosa fuor d’opera”.
Ma il responsabile Sicurezza del Pd Alberto Mancinelli rincara la dose e dice “siamo davanti all’ennesima dimostrazione dell’incapacità della giunta Alemanno di garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini romani” mentre per l’Udc il piano sicurezza di Alemanno è stato solo “una promessa elettorale”. Di atteggiamento “disonesto sul piano intellettuale e politico” parla il delegato alla sicurezza del sindaco Giorgio Ciardi: “Ogni volta che nella città di Roma avviene un episodio di violenza di qualunque natura – ha commentato Ciardi, come ad esempio il finto stupro di Piazza di Spagna o come le attività del presunto stupratore seriale Bianchini, gli esponenti del Pd romano alzano la testa per puntare il dito accusatore nei confronti del sindaco Alemanno”. “Il rione Monti è terra di nessuno, ormai tutte le sere ci sono risse. Io ci vivo e posso dire che la situazione è insostenibile – racconta Nathalie Naim, consigliera dei Verdi del I Municipio – Qui è il regno degli schiamazzi notturni e del tavolino selvaggio. Ci sono gruppi che stazionano sempre qui in piazza: sono aggressivi, spesso ubriachi. La mattina troviamo vetri delle auto rotti, muri dei palazzi imbrattati e sangue per terra. La gente vive nella paura”.
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