Roma, smacco del Comune al centro di salute mentale Sfratto in vista per gli utenti di piazza Bainsizza. La denuncia di Assotutela
“Pazienti fragili sfrattati per far posto all’ennesima speculazione,
nell’assoluto silenzio della direzione della Asl Roma E e della Regione
Lazio. Così, il centro di salute mentale di piazza Bainsizza, ospitato in
una rimessa Atac in dismissione, farà la fine di tante strutture sanitarie
del Lazio: alienato per meri interessi economici”. Lo dichiara il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Un tempo la
chiamavano speculazione, poi sono passati alla riqualificazione, ora usano
il termine valorizzazione ma, al di là delle fantasie lessicali, il
risultato non cambia. Se la sanità regionale fa acqua da tutte le parti,
l’arroganza capitolina non è da meno. Le vecchie rimesse dell’Atac, spesso
ospitate in pregiati edifici storici, piuttosto che essere riconvertite ad
uso sociale sono cedute ai soliti pescecani che, altro non faranno che
ricavarne profitto senza nessun beneficio per la collettività. Nel caso
della struttura del quartiere Prati, la delibera 39 del 25 giugno 2011
dell’assemblea capitolina ne autorizza la vendita. Progetto: nuova
edificazione di 10.031 metri quadrati a residenziale, 2.758 con
destinazione commerciale e i restanti 2.643 per servizi privati, un 60 per
cento di residenze e 40 a commerciale con poco verde ‘ipocrita’ e molti
parcheggi. Un mix che cittadini e utenti Asl certamente non gradiscono.
AssoTutela si batterà contro tale scempio”, conclude Maritato.