Romeo vs Rigoli: la differenza è stata la coerenza
redazione | Il 02, Giu 2011
Analizzando le alleanze in fase di ballottaggio
di NINO BIXIO
Romeo vs Rigoli: la differenza è stata la coerenza
Analizzando le alleanze in fase di ballottaggio
di Nino Bixio
REGGIO CALABRIA – Analizzando il ballottaggio del comune di Taurianova tra i candidati alla carica di sindaco del comune di Taurianova Domenico Romeo e Giuseppe Rigoli emerge in maniera chiara la differenza di comportamento tra i due candidati nel sistema delle alleanze e della ricerca del consenso. Anche se ufficialmente non c’è stato nessun apparentamento ufficiale con gli altri candidati a sindaco rimasti al palo (Zucco,Leva e Ciano) nei fatti quasi tutti si sono mossi per aiutare l’uno o l’altro nel raggiungere l’obiettivo della poltrona di primo cittadino.
Giuseppe Rigoli ha commesso gli errori maggiori e come si sa in politica si paga tutto. Nel comizio finale della Coalizione di Leva, Roy Biasi rivolgendosi alla città, dIchiara: “Se non volete votare per noi, vi consiglio di votare per Zucco o Ciano , mai per Romeo e Rigoli che hanno le maggiori responsabilità dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose” . Dunque per Biasi bisogna votare tutti tranne Romeo e Rigoli. In fase di ballottaggio Giuseppe Rigoli dichiara dal palco: “ Vi giuro sulla cosa più importante della mia vita( la famiglia) che non c’è nessuno accordo con nessuno delle coalizioni escluse” naturalmente Rigoli si riferiva a Biasi e Siclari. Mentre Rigoli affermava il tutto, dalla piazza si levava un mormorio diffuso : “Ma come erano al mercato a cercare voti, sono venuti a casa mia con i fac-simili di Peppe Rigoli invitandomi a votare per lui”. Caro Rigoli è stato talmente evidente l’appoggio di Biasi e compagnia che la tua smentita dal palco è stata interpretata come una presa in giro alla gente , negare l’evidenza,tra l’altro giurando dal palco pubblicamente, un errore imperdonabile.
Tirare il centrosinistra dalla giacchetta come sponsor di Romeo un altro errore ingiustificato. Il Pd ed i suoi alleati hanno fatto una scelta di campo dicendo no con forza a Romeo e Rigoli.
La loro attività politica negli ultimi mesi è talmente chiara che non bisogna spendere ulteriore tempo. Uno la può condividere o meno ma la loro linea politica sta nel non riconoscere legittimità politica a Romeo e Rigoli. La linea di definire Romeo a capo di un centro sinistra mascherato ha spinto gran parte del popolo della sinistra ad un astio politico verso Rigoli. La conseguenza è stata che una parte numerosa del centrosinistra ha votato al ballottaggio dando un voto contro Rigoli. Andare a farsi nemici senza motivo in politica un altro errore imperdonabile.
Annunciare La presenza di Raffa al comizio finale delle ore 21,00 di venerdi 27 maggio altro errore incredibile. Tutti hanno pensato se viene Raffa da legittimità a Rigoli come leader del centro destra. Se il presidente della provincia fosse venuto ed avesse legittimato Rigoli contro Romeo allora aveva un senso il tentativo di dire che Romeo si trovava a capo di una coalizione di centro sinistra mascherata. La verità che Raffa non venendo e non entrando nel duello tra i due ha rafforzato Romeo.
Sulla carta Rigoli poteva contare ufficiosamente dell’appoggio di gran parte della coalizione di Biasi e Siclari e di buona parte della coalizione di Zucco.
Questo dimostra che alleanze non dichiarate, tenendo l’opinione pubblica all’oscuro non paga.
Bastava che Rigoli si presentasse sul paco annunciando l’accordo politico, con chi riteneva opportuno allearsi, spiegando le ragioni della sua scelta ed annunciando prima del voto anche la giunta comunale, ne usciva politicamente ingigantito, errori che in politica si pagano.
Mimmo Romeo è stato abile non ha voluto sedersi nemmeno per un confronto elettorale con Rigoli per non dare legittimità ad un candidato che rappresentava i suoi ex alleati, non ha voluto dialogare con nessuno tanto meno con Biasi.
Utilizzando un vecchio proverbio Cinese: “ Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”.
Con il voto spinto da Rigoli e la coerenza, Romeo ha vinto le elezioni.
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