“Roof Garden fuori da Patti Sud. Qualcosa non andava” Lo dichiara il consigliere Massimo Ripepi
Sui dieci milioni di euro destinati dal Sindaco al Roof Garden c’era una serie di questioni che al Consigliere Massimo Ripepi non quadravano affatto: “Era una cifra spopropositata, ben 5milioni dell’importo totale erano destinati all’acquisto di un rudere non acquistato ma espropriato con esenzione quasi totale delle tasse da parte del proprietario. Sarà una coincidenza, poi, che i proprietari dell’immobile fossero tutti amici del Sindaco?” Su questo il tema si è dibattuto stamane alla conferenza tenuta a Palazzo San Giorgio dal gruppo di Fratelli d’Italia.
Per rispondere a questo ed altri interrogativi e far luce sulla gestione dei soldi pubblici da parte degli Amministratori, nel mese di Giugno scorso Ripepi aveva presentato un interrogazione a risposta scritta, per accertarsi che i fondi per le opere pubbliche non alimentassero “sbadatamente” interessi privati. Ma all’atto di interrogazione scritto avea fatto seguito il consueto perfetto silenzio da parte dell’amministrazione, a riprova di tipico modus operandi dove la gestione della cosa pubblica non si dibatte nelle sedi dovute, ma nei salotti di pochi autorizzati, i quali non rendono conto a nessuno delle loro scelte, se non a carte servite.
Anche senza risposte ufficiali, tuttavia, Ripepi trova conferma ai dubbi sollevati sul Roof Garden quando, il 16 Gennaio di quest’anno, salta fuori la delibera con la quale il Sindaco fa il salto della quaglia e cambia l’obiettivo dell’investimento: dal Roof Garden, i dieci milioni passanno alla riqualificazione del cinema “Orchidea”. Anche su questo passaggio, nessuna soddisfazione viene data all’azione “premonitrice” del Consigliere Ripepi .
“ Dov’è andata a finire adesso – si domana Ripepi – l’urgenza del Roof, la centralità di quest’operazione presenta in pompa magna, passata come prioritaria tra le tutte le opere da realizzare coi patti per il sud? Come al solito, il Sindaco non dà spiegazioni. E questo si aggiunge alla vicenda dell’Aeroporto, il copione si ripete non solo a livello locale, ma nazionale nel PD. E’ scandaloso per esempio sentire il Ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno dire che l’Aeroporto non è una questione che lo riguarda, in quanto la decisione non passa dal suo ministero. Insomma conclude Ripepi, abbiamo pensato subito che gatta ci covava e oggi vedendo lo sviluppo degli eventi possiamo dire ancora una volta che avevamo visto bene. Il Sindaco la deve smettere di sbandierare trasparenza quando non riesce ad essere chiaro neanche nelle questioni nevralgiche e vitali per la città.
Lo ribadisce anche il Coordinatore Provinciale Sebastiano Scuderi, moderatore della Conferenza: “Manca nella politica di Falcomatà il pur minimo tentativo di dialogo con la minoranza. La politica fatta al buio, o di nascosto, non ci piace. Vogliamo sapere dove questi ‘comandanti’ ci stanno portando, visto che non sanno nemmeno loro dove andare .Ora più che mai, i cittadini dovrebbero entrare nella politica per interessarsi direttamente delle questioni che li riguardano.” Della stessa opinione Sabrina Sorbo, capo dipartimento per la pari opportunità.
Scende nel dettaglio della questione il vice coordinatore provinciale Giuseppe Quattrone, che aggiunge dei particolari rilevanti sulla delibera . “Per il progetto Mediterranean Cultural Gate c’erano da ristrutturare i 2700mq del Roof Garden, ora si è passati, per lo stesso progetto, ai 1140mq dell’Orchidea, cioè meno della metà della superficie, ma considerando che in quest’ultimo caso l’immobile non è da acquistare, in quanto confiscato alla ‘ndrangheta, come si giustifica dunque la spesa di 6 milioni di euro? Inoltre è stato annunciato che quattro milioni dei dieci milioni saranno defalcati e destinati ai comuni, un milione a non meglio precisati interventi. Vogliamo sapere come verranno spesi questi soldi.”
Mentre si dimostra scettica Angela Violi, capo dipartimento per il turismo, sulla necessità di realizzare un “l’ennesimo museo” dato che la città, a forte vocazione turistica, necessita di interventi atti ad implementarla, valorizzando piuttosto, i musei già esistenti. “Nel caso del Roof Garden avevamo intravisto l’inciucio – ironizza Pasquale Oronzio, di Gioventù Nazionale – pensar male è peccato, ma – specie con la nostra classe dirigente – si indovina. ”
Chiude il portavoce cittadino Andrea Guarna, che ribadendo quanto già detto da altri relatori aggiunge: “Si sta costruendo il passaggio dalla via Marina al porto, non sappiamo con quale fine. Speriamo di non essere avvisati solo all’ultimo momento dell’arrivo dei mezzi pesanti a Reggio.”