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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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Rosarno, la villa del boss diventa Caserma dei Carabinieri Al via i lavori per la ristrutturazione di due immobili sottratti alla criminalità organizzata

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Una cerimonia semplice ma carica di significato per il suo valore simbolico quella che è avvenuta ieri pomeriggio in via Giacomo Matteotti, nel quartiere San Leonardo, a Rosarno. Dei beni confiscati alla cosca di ‘ndrangheta Bellocco, in questo caso due palazzine, destinate a caserma dei carabinieri. Una riservata agli alloggi; l’altra agli uffici dell’arma. Sarà la ditta “Zenit Consorzio Stabile” a definire la ristrutturazione delle due palazzine.

Alla cerimonia per l’avvio dei lavori e la formale consegna degli immobili alla ditta Zenit Consorzio Stabile erano presenti, oltre al Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il Comandante Interregionale Calabria-Sicilia dei Carabinieri, Sergio Ghiselli, il Segretario generale del Comune di Rosarno, Mariella Alati e Matilde Pirrera dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Il complesso immobiliare abusivo è stato confiscato alla cosca dei «Bellocco» e destinato dall’Agenzia del Demanio all’Arma dei Carabinieri di Rosarno per ospitare la nuova sede della locale Tenenza, con relativi alloggi di servizio, per cui fino ad ora lo Stato pagava un canone di affitto. Il Comune di Rosarno, con l’approvazione del progetto definitivo di recupero dei due edifici, ha attivato la Variante di Piano consentendo così di regolarizzare anche la posizione urbanistica degli immobili.

Con la formale consegna del cantiere alla ditta incaricata dei lavori si avvia la ristrutturazione dei due immobili generando da una parte risparmio per le casse dello Stato, con la chiusura di una locazione passiva e, dall’altra, rilevante impatto sociale con il ripristino della legalità e il presidio del territorio in un luogo simbolo per la lotta alla criminalità organizzata.

“Questa operazione rappresenta un importante esempio di proficua collaborazione tra le Amministrazioni pubbliche che, quando si uniscono e lavorano insieme con lo stesso obiettivo, riescono a dare una risposta forte e chiara ai cittadini” ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi. “Lo Stato si riappropria di luoghi sottratti alla criminalità organizzata e li utilizza per potenziare il controllo sul territorio, riuscendo al contempo a razionalizzare l’utilizzo degli spazi in uso alle amministrazioni e ad abbattere i costi delle locazioni, con un notevole risparmio per le casse dello Stato”.