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Rosarno: viaggiavano con una bomba in auto, arrestati due 23enni di Soriano Calabro

Rosarno: viaggiavano con una bomba in auto, arrestati due 23enni di Soriano Calabro

| Il 23, Feb 2013

Fermati dalla polizia per un controllo, uno di loro ha avvisato gli agenti che a bordo c’era un ordigno

Rosarno: viaggiavano con una bomba in auto, arrestati due 23enni di Soriano Calabro

Fermati dalla polizia per un controllo, uno di loro ha avvisato gli agenti che a bordo c’era un ordigno

 


ROSARNO (REGGIO CALABRIA) – Viaggiavano in auto con un ordigno esplosivo, per questo due giovani sono stati arrestati dalla polizia di Stato con l’accusa di detenzione e porto di materiale esplodente. È accaduto stamani sulla strada provinciale 52, in contrada Serricella di Rosarno, nei pressi del bivio per la strada statale 18. In manette sono finiti Filippo Pagano e Rinaldo Loielo, entrambi di 23 anni e residenti a Soriano Calabro (Vibo Valentia). L’autovettura Smart sulla quale viaggiavanbo i due è stata fermata per un normale controllo, ma alla vista degli agenti uno dei due ha subito confessato che in auto si trovava una bomba. A quel punto è scattato un piano di sicurezza e l’area è stata isolata, anche per la circolazione stradale, in attesa dell’intervento degli artificieri. Questi ultimi, una volta sul posto, hanno messo in sicurezza l’ordigno definito ad «alta potenzialità». Loielo, già noto alle forze dell’ordine, e Pagano, incensurato, sono stati tratti in arresto.

Le indagini, condotte dagli investigatori del Commissariato della polizia di Gioia Tauro, mirano adesso ad accertare quale fosse l’utilizzo che i due giovani volevano fare dell’ordigno. In particolare, gli investigatori cercano di appurare se i due giovani, che vivono a Soriano Calabro (Vibo Valentia), si fossero recati a Soriano per prendere l’ordigno e portarlo nel vibonese o se invece lo stessero portando nella cittadina del reggino e per quale motivo. La polizia, inoltre, intende accertare se vi possa essere un qualche nesso con le richieste di condanna avanzate ieri dalla pubblica accusa nei confronti dei presunti boss e gregari della cosca Pesce di Rosarno imputati nel processo che si celebra a Palmi.

ECCO LA NOTA DIRAMATA DALLA QUESTURA DI REGGIO CALABRIA

Questa mattina alle ore 09.15 circa, personale della Polizia di Stato, nell’ambito di ordinari servizi di controllo del territorio, ha proceduto al controllo di un’autovettura SMART, sulla quale viaggiavano due giovani.

All’atto del controllo, avvenuto sulla strada provinciale S.P. 52, in contrada SERRICELLA, all’altezza del bivio S.S. 18, a fronte di una normale richiesta di documenti, uno dei due giovani, spontaneamente, anzicchè consegnare la patente, riferiva che a bordo dell’auto vi era un non meglio specificato ordigno esplosivo.

Immediatamente si richiedeva l’intervento degli artificieri della Questura di Reggio Calabria e contestualmente veniva messa in sicurezza tutta la zona, adottando le cautele necessarie ed isolando l’intera area.

Analoghe precauzioni venivano adottate per la tutela della circolazione stradale, fino all’arrivo degli esperti antisabotaggio della Polizia di Stato che procedevano alla messa in sicurezza dell’ordigno, ritenuto “ad alta potenzialità”.

I due giovani, identificati per LOIELO Rinaldo, con precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di esplosivi e PAGANO Filippo, incensurato, entrambi 23enni di Soriano Calabro, venivano accompagnati presso gli uffici del Commissariato di Gioia Tauro e dichiarati in arresto per i reati di detenzione e porto di materiale esplodente, mentre l’autovettura di proprietà del PAGANO è stata sequestrata.