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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Rossano è una città “no Tasi

| Il 17, Set 2014

Stamile: “Meno pressione fiscale maggiori input a mercato lavoro”

Rossano è una città “no Tasi

Stamile: “Meno pressione fiscale maggiori input a mercato lavoro”

 

 

ROSSANO (Cs) – A Rossano la Tasi non si paga. La famigerata tassa patrimoniale introdotta dal Governo Renzi e che sta colpendo ferocemente le famiglie, il mercato dell’edilizia e, più in generale, i proprietari di immobili non graverà sulle tasche dei nostri concittadini. Il Governo Antoniotti, grazie alla dimostrata capacità di saper amministrare le casse dell’Ente, applicando l’aliquota dello zero x mille ha, di fatto, annullato l’onere della tassa sui servizi indivisibili. Questo, con la speranza che si possa garantire maggiore liquidità ai contribuenti in modo da ridare nuovo vigore all’economia locale.

È quanto ribadisce l’Assessore al Bilancio, Sergio Stamile, che insieme al presidente della Commissione Bilancio, Natale Chiarello, coadiuvati dai responsabili del Settore Risorse e Programmazione, hanno pianificato la programmazione economica comunale, seguendo le direttive del Sindaco Giuseppe Antoniotti mirate ad alleggerire, quanto più possibile, la pressione fiscale sui rossanesi.

Grazie alla proficua sinergia tra Amministrazione e Uffici comunali – dichiara soddisfatto Stamile – abbiamo portato a termine un grande lavoro di equilibrio economico che ci ha visti impegnati nel creare le migliori condizioni per far coincidere la situazione contabile ed economica dell’Ente, ancora in fase di risanamento, con le esigenze dei cittadini. Siamo stati capaci, pertanto, di rivedere e calcolare in modo virtuoso tutte le voci previste all’interno della imposta unica comunale (Iuc). E su tutte, appunto, la tassa per i servizi indivisibili (Tasi). Che solo nominalmente – ricorda ancora l’Assessore al Bilancio – è una tassa di servizio, ma che in realtà è una vera e propria tassa patrimoniale che sostituisce e risuscita l’Imu, abolita sull’abitazione principale. Ecco perché, anche per volontà del Sindaco Antoniotti, abbiamo mantenuto su questo tributo l’aliquota zero preservando da tassazione l’abitazione principale. E infatti, mentre continua a crescere in tutta Italia il malumore e l’allarme dei Comuni, che a seguito dell’introduzione della Tasi ha registrato il crollo del mercato edilizio, uno tra i più proficui e proliferi dell’economia regionale e italiana, Rossano, grazie ad un’azione amministrativa morigerata e virtuosa, anche in questo contesto, risulta essere un vera e propria isola felice. Del resto – prosegue l’Assessore al Bilancio – basta ricordare i continui appelli lanciati dall’Anci per rendersi conto della gravità della situazione attuale prodotta dall’applicazione, appunto, della tassa sui servizi indivisibili. Dal canto nostro, avevamo l’obbligo morale di dare una risposta concreata alle terribili ripercussioni della crisi economica, aggravati, in molte altre realtà regionali e territoriali, dagli effetti della Tasi, voluta dal Governo Letta e introdotta dal Governo Renzi. Dunque – conclude Stamile – con questo grande intervento all’interno del Bilancio comunale abbiamo da un lato tutelato le famiglie e dall’altro dato un ulteriore input al mercato del lavoro.