Rossano, i riti della settimana santa tra fede e tradizione Il programma delle celebrazioni religiose e i momenti della pietà popolare
ROSSANO (Cs) – I Riti della Settimana Santa, ennesimo grande appuntamento con la tradizione religiosa e folkloristica rossanese. Dalla Coena Domini con lo scambio dei Cuddur’, alla visita ai Subburc’ del Giovedì, passando per le Congreghe e la processione dei Misteri del Venerdì di Passione, per finire alla solenne visita alla Vara e ru Signur, nella giornata di Sabato. Sono questi gli appuntamenti cardine, legati alla pietà popolare che ogni anno attirano nel Centro storico migliaia di fedeli e visitatori da ogni angolo del territorio. Appuntamenti, questi, che camminano di pari passo, intrecciandosi, con le cerimonie religiose pasquali, le quali avranno il loro culmine nella Solenne celebrazione eucaristica della Veglia di Pasqua di Sabato. Una settimana intensa, carica di emozioni, alla quale la Città si appresta con trepidazione e profonda partecipazione.
Anche quest’anno la Settimana Santa rossanese, entrata nel vivo con la partecipata celebrazione della Domenica delle Palme (29 marzo) e l’Ufficio delle letture in lingua greca nella chiesa di San Bernardino, così come vuole un’antica tradizione risalente al 1462 che riafferma il ruolo baricentrico che la Città ebbe tra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente, sarà ricca di appuntamenti. Tutti da vivere. Le manifestazioni religiose saranno tutte presiedute dall’Arcivescovo di Rossano-Cariati, S.E. Mons. Giuseppe Satriano.
Questo il programma. Domani (Martedì 31 Marzo) dalle 18.00 nella Cattedrale, la Liturgia Penitenziale. Mercoledì 1 Aprile, sempre nel Duomo dedicato all’Achiropita, nel Centro storico, alle ore 18.00 Celebrazione del Crisma, con la partecipazione di tutto il clero diocesano. Giovedì 2 Aprile, alle ore 19.00, ancora in Cattedrale, la Messa in Coena Domini e a seguire il tradizionale scambio delle ciambelle di pane (Cuddur’). Nella serata e fino a tarda notte il caratteristico “giro” per le vie e le chiese della Città alta per la visita agli altari della Reposizione (Subburc’). Ma sarà Venerdì Santo (3 Aprile), come ogni anno, il giorno clou delle manifestazione popolari e religiose. Si parte all’alba con le Via Crucis parrocchiali (Congreghe). Dalle cinque principali chiese del Centro storico, a partire dalle ore 5.00, partiranno i cortei che seguiranno le cinque croci, portate in spalla ognuna da un uomo incappucciato, a piedi scalzi e vestito di una tunica, preceduti dal classico suono delle tocte. Le processioni percorreranno gli angoli più suggestivi della Città, facendo tappa nelle principali chiese e cappelle. Alle ore 10.00, in Cattedrale, l’Uffico delle letture. Alle ore 16.30, sempre nella Chiesa Madre, l’Azione liturgica e a seguire la processione dei Misteri. Le nove varette, raffiguranti la passione di Cristo, usciranno dalla cappella della SS. Addolorata, in piazza Duomo, e accompagnate dal concerto bandistico “Nicola Gorgoglione” Città di Pietrapaola proseguiranno in corteo lungo le vie principali del Centro storico. La processione, organizzata dall’Arciconfraternita Maria Santissima Addolorata, tra le più antiche e partecipate del territorio, sarà presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Satriano, che al termine della cerimonia porgerà il tradizionale saluto a fedeli e Istituzioni dal soglio della Cattedrale. Sabato 4 Aprile, alle ore 9.00, l’Ufficio delle Letture e la meditazione, fino alle ore 20.00, davanti al Cristo Morto (Vara e ru Signur) nella certezza della Resurrezione, nella cappella della SS. Addolorata. Alle 22.30, poi, la Solenne Veglia di Pasqua ancora una volta in Cattedrale.
Una settimana, da vivere nel solco della tradizione religiosa, ma che sarà un’altra e piacevole occasione, per quanti visiteranno la Città e prenderanno parte alle diverse Celebrazioni, di godere delle bellezze paesaggistiche e monumentali del Centro storico e di essere protagonisti di uno dei momenti più autentici e caratteriastici della tradizione popolare.