Rossano terra di giovani talenti Gianfrancesco Spina si attesta da protagonista nel panorama cinematografico italiano
ROSSANO (Cs) – Rossano, terra di giovani talenti. Un altro piccolo attore si attesta, da protagonista, nel panorama cinematografico italiano. Si tratta di Gianfrancesco Spina, cinque anni, che attraverso la sua superlativa interpretazione nel cortometraggio a sfondo sociale “Palline di Pane” ha ricevuto il premio come giovanissimo artista nel corso della ventesima edizione della rassegna LuccaAutori (Premio Racconti nella Rete). Durante la kermesse, oltre al piccolo attore rossanese è stato premiato, con una mensione speciale alla carriera, anche il giornalista Rai Vincenzo Mollica.
Al giovane Gianfrancesco Spina, e ai genitori papà Pietro e alla mamma Giuseppa Aloe, giungono i complimenti del Sindaco Giuseppe Antoniotti e dell’Amministrazione comunale, con l’augurio di percorrere una carriera cinematografica di successo.
Siamo orgogliosi del fatto che la nostra Città – dichiara il Primo cittadino – continui a sfornare talenti. È un ottimo auspicio per il futuro di questa terra. Allo stesso tempo, però, conosciamo i sacrifici che bambini come Gianfrancesco e le famiglie affrontano per coltivare talento e passione, e questo dà ancora più valore ai riconoscimenti e ai positivi risultati che vengono raggiunti. Siamo fieri, inolte – prosegue Antoniotti – del ruolo che è stato interpretato dal piccolo Spina in un cortometraggio carico di messaggi sociali. L’augurio, condiviso con tutta la Città, che porgo al piccolo Gianfrancesco è che possa continuare a perseguire con costanza il sogno di diventare, in un futuro non molto remoto – conclude il Sindaco -, un attore affermato e di successo.
Il piccolo Gianfrancesco Spina, nel corto “Palline di Pane”, scritto da Matteo Agamennone (vincitore della sezione “Corti” del Premio Letterario Racconti nella Rete 2014) e diretto da Giuseppe Ferlito, interpreta il ruolo di Samuele, un ragazzino taciturno e riservato che, da qualche tempo, a tavola fa a pezzi il pane e ne fa palline di mollica. Un “vizio” che lascia tutti perplessi, innanziutto la mamma, che arriva a portare il suo bambino da uno specialista. A conclusione del cortometraggio, della durata di circa 12 minuti, si scoprirà che Samuele utilizza queste palline di pane come tappi per le orecchie, per non sentire i continui litigi tra il papà e la mamma. Intorno a lui, così, si crea un ambiente silenzioso e sereno che gli consente di continuare a vivere e giocare come fanno tutti i bambini felici.