Rosso Calabria, taglio del nastro della prima edizione Ieri, l'evento che ha riunito ben 58 produttori tra i più prestigiosi marchi del settore. Il Presidente Oliverio: “Abbiamo inaugurato la Cittadella Regionale con un evento che storicizzeremo”
Tagliato il nastro della prima edizione di “Rosso Calabria”. Un grande successo, ieri sera, più di mille visitatori per l’evento che ha inaugurato ufficialmente la Cittadella regionale, a Germaneto (Cz). “Rosso Calabria è una manifestazione che pensiamo di calendarizzare – annuncia il Presidente della Regione Calabria, l’On. Mario Oliverio – In realtà si tratta del primo evento che si organizza nella Cittadella. Da pochi mesi, questa struttura ospita gli uffici regionali ed era doveroso – conclude – che questa prima edizione partisse proprio dalla casa di tutti i calabresi”.
“Rosso Calabria”, dunque, segna un nuovo capitolo per il nostro settore vitivinicolo. La coltivazione della vite e la produzione vinicola rappresentano un comparto produttivo trainante per l’agricoltura calabrese. A rispondere all’appello del Presidente Oliverio, ben 58 produttori tra i marchi più prestigiosi del settore. Un momento di riflessione per discutere sullo stato dell’arte del comparto vitivinicolo. In questi ultimi vent’anni, i produttori calabresi hanno lavorato molto bene recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, avviando l’ottimizzazione del processo produttivo, curando la comunicazione dei propri marchi. I risultati sono stati eccellenti. Il settore in Calabria è in continua crescita, con ben 12 mila ettari di vigneti, garanzia di qualità. “I vini calabresi non hanno niente da invidiare alle eccellenze del mercato nazionale e internazionale – spiega Oliverio – con questa iniziativa puntiamo i riflettori su un settore trainante per l’agricoltura calabrese. Le istituzioni hanno il compito di dare nuovo impulso all’agroalimentare, comparto dalle enormi potenzialità per la crescita del territorio–e aggiunge- Abbiamo programmato con il Psr Calabria 2016 strumenti di sostegno per gli imprenditori e soprattuto per i giovani che si affacciano al mondo dell’agricoltura. In attesa, del grande appuntamento del Vinitaly dove allestiremo uno stand della Regione Calabria che riunirà tutti i nostri produttori di vino – e aggiunge – A breve sarà pronto il bando per la selezione”.
“Un vino antico per un nuovo sud” è stato il tema del convegno a chi hanno partecipato: il Presidente della Regione Calabria, On. Mario Oliverio; Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione italiana Sommelier; il Vicepresidente della Giunta reg, prof. Antonio Viscomi; Carmelo Salvino, Dir. Gen. Dip. Agricoltura Reg. Calabria; Giacomo Giovinazzo, dirigente Dip. Agricoltura reg. Calabria; Mauro D’Acri, consigliere reg. delegato Dip. Agricoltura; Gennaro Convertini, Dip. Agricoltura Reg. Calabria. A moderare il dibattito la giornalista della rivista specializzata “Bibenda”, Elvia Gregoraci. Gaglioppo, Greco Bianco e Nero, Magliocco questi sono i preziosi vitigni autoctoni che coprono da soli il 60 per cento della superficie vitata calabrese. 12mila ettari coltivati a vigneto, per larga parte nell’area del crotonese e del cosentino. Una produzione media di 110 quintali per ettaro per un totale di circa 9,5 milioni bottiglie di vino calabrese che ogni anno arrivano sulle tavole degli italiani, ma che raggiungono anche il mercato estero con un significativo 15 per cento della produzione complessiva.I vini calabresi che hanno ottenuto la certificazione DOC sono ben nove. “Ora, si tratta di creare un nuovo brand – spiegano i rappresentati istituzionali – capace di affermare il nostro vino sul mercato globale”. “Il mio desiderio è che il vino calabrese sia più conosciuto in Italia – afferma nel suo intervento il Presidente FIS, Franco Maria Ricci – la Calabria deve distinguersi per le sue peculiarità, le sue tradizioni, le sue diversità. Una terra unica che deve essere conosciuta nel resto d’Italia per il suo illustre passato magno greco e per le sue ricchezze naturali. Il vino calabrese deve però entrare nel grande brand del vino italiano. Solo uniti ci si può imporre sul mercato mondiale”.Una vera e propria tonalità il “Rosso Calabria” che vanta vini di forte personalità e qualità di vitigni di altissimo pregio. “Con Rosso Calabria intendiamo una suggestione – spiega il Dir. Generale dip. Agricoltura, dott. Salvino – la passione che mettono i nostri produttori nelle loro bottiglie di buon vino. Ora, si tratta di dare, come istituzioni, il nostro contributo per creare una rete di produttori capace di affermarsi in Italia e all’estero”. Più di mille visitatori, negli spazi della Cittadella, per una manifestazione che ha reso omaggio al buon vino calabrese accompagnato dai prodotti agroalimentari certificati: il cedro, il mandarino, il kiwi, i salumi e i formaggi dop e igp. “Questo evento rappresenta la nuova visione che abbiamo della politica di sviluppo rurale del territorio – spiega il consigliere reg. Mauro D’Acri – il nostro Psr è stato approvato ed è un grande passo avanti. A mio avviso, tra le misure UE più importanti esiste quella denominata “aggregazione”, una strada che il governo Oliverio sta battendo con molta determinazione – e conclude – puntiamo a potenziare l’esportazione dei nostri prodotti. Ma per farlo è necessario il dialogo continuo con i produttori. Abbiamo pubblicato i primi piani di sviluppo filiera e abbiamo avviato già una serie di incontri con le imprese per mettere in campo le giuste strategie”.