Rottamatore o restauratore? Renzi, ancora complimenti!
Mirella Maria Michienzi | Il 21, Apr 2013
L’opinione della nostra scrittrice Mirella Maria Michienzi
Rottamatore o restauratore? Renzi, ancora complimenti!
L’opinione della nostra scrittrice Mirella Maria Michienzi
di Mirella Maria Michienzi
Gentile Direttore,
la situazione politica italiana, l’ottusa ricerca non a lieto fine di un Presidente del Consiglio, seguita da una spasmodica ricerca di un Presidente della Repubblica hanno fatto capire agli italiani di trovarsi, come dicono a Firenze, di fronte ad “una novella dello stento”.
Il Pd ha perso sempre di più le staffe e, quel che si dice, il ben dell’intelletto con mosse ritenute sapientemente furbe ma che svelavano la fragilità degli ideatori.
Allora, a questi punti, sento che oggi, più che mai, è doveroso che torni a scrivere a Renzi.
Caro Renzi, Sindaco di Firenze, nelle scorse settimane ti avevo scritto per dirti che, avendo raggiunto il 40% dei consensi pur non essendo mai stato in parlamento, eri tu il vincitore delle primarie. Io l’avevo capito ma anche quelli di Roma l’avevano capito quando, forse, ti fu suggerito ” amichevolmente “di metterti da parte e di non partecipare alle politiche.
L’avevano tanto capito che addirittura ti hanno escluso dal numero dei grandi elettori! Eri un soggetto estremamente pericoloso. Per fortuna non ci sono più i metodi del passato…
L’ottusità umana non ha limiti, perciò nessuno ha recepito di aver fatto l’autogol!
Quando è stato evidente che i renziani non appoggiavano i candidati del Pd, allora e solo allora, sei stato convocato a Roma. Ti sei precipitato al grido: “Forza, noi prodi”…anzi, pardon, con gran classe: “Prodi, è l’uomo giusto”.
Ma alla resa dei conti…è mancato sempre il famoso centinaio di voti! Chi ha parlato di franchi tiratori, chi di traditori… io li ho chiamati i renziani.
La delusione di averti visto trasformare da rottamatore in restauratore si è dileguata. Ho capito che sei un grande politico, nonché un grandissimo rottamatore, perché in un sol colpo ne hai fatto fuori ben tre: Prodi, Bersani e Bindi. Quest’ultima è sparita; peccato, perché avrei voluto vedere quel sorrisino ironico-sardonico, che aveva prima della votazione, come è divenuto dopo la stoccata infertale da chi credeva con presunzione che la seguisse.
Per concludere ti meriti una frase in gergo fiorentino: Renzi, sei proprio ganzo!
Mirella Maria Michienzi