Rubati mezzi per manutenzione Comune Reggio Calabria Lo sdegno del sindaco Falcomatà: «Qualcuno vuole riportarci indietro». Le reazioni del mondo calabrese
REGGIO CALABRIA – Sono stati sottratti questa notte due nuovi mezzi del Comune di Reggio Calabria appena concessi in comodato a “Castore Srl”, società in house di servizi che gestisce l’area delle manutenzioni del municipio reggino.
I mezzi si trovavano all’interno del magazzino della società comunale, in via Eremo Condera località Lazzaretto, dove si trova la sede della nuova in house voluta dall’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà dopo lo scioglimento della ex Multiservizi.
In particolare ignoti si sono introdotti nella notte forzando il cancello del magazzino e portando via due macchine operatrici Caterpillar, un mini escavatore e una mini pala, che erano state appena concesse in comodato dal Comune alla Società, che negli ultimi mesi, dopo le procedure di assunzione, è entrata nella fase della piena operatività aumentando anche il parco mezzi a disposizione.
Sdegno per il grave accaduto è stato espresso dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, informato del furto questa mattina dall’Amministratore Unico di Castore Giuseppe Quattrone.
«E’ un gesto ignobile – ha commentato il sindaco – le macchine sottratte erano una dotazione fondamentale per la nuova Società che ha iniziato la sua operatività appena da poche settimane fornendo un apporto decisivo al sistema delle manutenzioni comunali, un settore storicamente sofferente sul quale siamo dovuti intervenire in maniera strutturale rifondando da capo la società in house ed avviando il percorso per l’assunzione e la contrattualizzazione del personale. Oggi che questo lungo iter è concluso e la società è finalmente operativa ci troviamo di fronte a questo episodio inqualificabile. E’ evidente che il fatto che ci sia una società comunale pienamente funzionante che opera nel campo delle manutenzioni, abbia dato fastidio a qualcuno. Qualcuno vorrebbe riportarci indietro, rallentando il percorso di crescita che abbiamo avviato. Ma noi non ci fermiamo, non arretriamo di un passo».
Gregorio Pititto, segretario generale della Cgil di Reggio Calabria-Locri
“C’è chi lavora giorno e notte contro Reggio, per sciuparne la Bellezza e condannarla ad un futuro grigio – dichiara il segretario generale della Cgil di Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto – Per lanciare un messaggio di supremazia dell’illegalità sulla legalità, in forza del quale sarebbe sbagliato e inutile stare dalla parte Stato, stavolta si è scelto di colpire i mezzi che il Comune di Reggio Calabria aveva appena concesso in comodato alla società “Castore Srl”. In questa tristissima circostanza mi sento di esprimere la mia solidarietà non solo al sindaco Falcomatà o ai vertici e ai dipendenti della società in house, ma ai reggini perché tutti noi la scorsa notte siamo stati derubati di mezzi essenziali per assicurare l’efficacia del sistema delle manutenzioni stradali. Una sparuta minoranza non fermerà la voglia di cambiamento e rinascita della nostra città”.
I capogruppo di maggioranza: la vigliaccheria e gli interessi oscuri non troveranno posto nella nostra città se lo sdegno e la condanna sarà unanime
Sui mezzi sottratti a Castore, la nuova società in house del Comune che si occupa della manutenzione intervengono i capogruppo di maggioranza in consiglio comunale con una breve nota aperta al contributo e condivisione di tutte le forze che in città si spendono per la costruzione del bene comune.
“Accanto al sindaco Giuseppe Falcomatà sentiamo di manifestare la nostra corale ed unitaria condanna rispetto alla viltà e alla vigliaccheria di chi pensa di poter arrestare un processo di risanamento e di crescita dal quale non si torna indietro. Riacquisteremo i mezzi, resisteremo e continueremo a costruire seguendo il nostro unico e costante indirizzo espresso in questi anni quale classe dirigente di questo comune”.
“Sottrarre mezzi nuovi e operanti sulle manutenzioni alla neonata pubblica società di servizi è un doppio attentato: alla società, ai lavoratori che hanno iniziato ad operare alla fine dello scorso anno, ma anche all’amministrazione comunale che tanto si è spesa in questi anni per ricostruire il sistema delle manutenzioni comunali, dopo il nefasto epilogo della ex Multiservizi, portando avanti e rendendo operativo il procedimento di costituzione di Castore, ma soprattutto è il continuo schiaffo di chi vuole e pensa la nostra città sempre in ginocchio, piegata e ricurva in se stessa.
E’ uno sgambetto ai cittadini onesti e laboriosi e alle forze buone che si prodigano per la continua crescita. Ma è anche un nulla rispetto a un processo inarrestabile che sta travolgendo vecchie logiche e atavici processi. Non c’è più posto nella nostra città, per interessi oscuri e dinamiche che si alimentano sul bisogno, a danno dell’efficienza dei servizi per il cittadino.
Il nostro sdegno è chiaro, avvertiamo il sentimento di condanna della città che vuole continuare a crescere, ma con noi desideriamo e auspichiamo che tutte le forze dell’opinione pubblica comprese tutte le forze politiche sane affermino il proprio grido di scandalo con pari forza rispetto a questi fatti.
Sdegno e condanna ferma e unanime per rafforzare la voce dei cittadini onesti per la crescita della città. E’ questo il nostro appello.”