Russia: Putin vince, avra’ la maggioranza assoluta
redazione | Il 05, Dic 2011
Russia Unita, anche se non supera il 50% dei voti, avra’ comunque 238 su 450
Russia: Putin vince, avra’ la maggioranza assoluta
Russia Unita, anche se non supera il 50% dei voti, avra’ comunque 238 su 450
(ANSA) MOSCA – Con il 96% circa delle schede scrutinate, il partito putiniano Russia Unita, attestato al 49,54%, avrà la maggioranza assoluta con 238 seggi su 450 (prima aveva quella costituzionale con 315 seggi). Lo ha annunciato il presidente della commissione elettorale centrale Vladimir Ciurov illustrando alcune proiezioni. Con la maggioranza assoluta dei seggi, il partito putiniano Russia Unita non avrà quindi bisogno di ricorrere a coalizioni o alleanze parlamentari. Sempre secondo quanto annunciato da Ciurov, i comunisti avranno 92 seggi, Russia Giusta 64, i liberaldemocratici 56.
Benché non superi il 50% dei voti, il partito putiniano Russia Unita avrà comunque la maggioranza assoluta dei seggi (238 su 450) in virtù del meccanismo proporzionale del voto legislativo di ieri, che prevede la redistribuzione dei consensi raccolti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7% (Iabloko, i Patrioti della Russia e Causa Giusta). Il partito del premier avrà una maggioranza risicata (13 voti) ma sufficiente per governare autonomamente. In precedenza Russia Unita aveva invece i due terzi dei seggi (315 su 450), una maggioranza qualificata anche per eventuali modifiche costituzionali. Modifiche per le quali ora avrà bisogno di alleanze, non così difficili da trovare, soprattutto con i liberaldemocratici, ma anche con Russia Giusta.
Piazze ancora in agitazione oggi a Mosca, all’indomani del voto legislativo che ha visto il partito putiniano vincere ma con un crollo di circa il 15%: le varie organizzazioni dell’opposizione, da ‘Altra Russia’ a ‘Solidarnost’, hanno organizzato via facebook un raduno per stasera vicino alla stazione della metro Cisti Prudì (500 finora le adesioni), mentre il leader comunista Ghennadi Ziuganov ieri aveva chiamato i suoi a scendere in piazza contro quelli che aveva definito “brogli massicci”. Anche Iabloko e Causa Giusta hanno annunciato di voler contestare i risultati.
Sono 260, secondo l’ultimo bilancio aggiornato della polizia, le persone fermate ieri a Mosca per manifestazioni non autorizzate che avevano come obiettivo quello di contestare la legittimità del voto legislativo. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando fonti delle forze dell’ordine.
SULLA STAMPA IL PARADOSSO VITTORIA-SCONFITTA PUTIN – I principali giornali indipendenti russi sottolineano oggi la paradossale vittoria-sconfitta del partito del tandem Putin-Medvedev nelle elezioni legislative di ieri. “Partito di minoranza”, titola ironico il quotidiano economico-finanziario Vedomosti, sottolineando che Russia Unita conquisterà la maggioranza assoluta solo grazie alla particolarità della legge elettorale, con una ripartizione dei voti raccolti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7%. In ogni caso, secondo il giornale, cinque anni difficili attendono il partito del premier. “Russia Unita ha cambiato la maggioranza”, apre in prima il quotidiano Kommersant, giocando sul doppio significato del verbo cambiare (usato anche per la valuta) e sostenendo che il partito di Putin avrà bisogno di una politica di coalizione. “Tutti contenti per il voto”, titola Nezavisimaia Gazeta, ironizzando sul fatto che anche il partito del premier si è detto soddisfatto dell’esito, pur perdendo circa il 15%. Il tabloid Moskovski Komsomolets sottolinea che Russia Giusta é stata “ad un passo dall’abisso”, dove l’abisso è la tentazione di brogli massicci che avrebbero inficiato la legittimità del voto. Ora, aggiunge, si intravede un “debole raggio di speranza per cambiare il potere in modo democratico”.