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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 SETTEMBRE 2024

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Sabato 6 e Domenica 7 luglio hanno segnato una nuova e bellissima pagina a Seminara con due giornate intense e ricche di emozioni Il 26 giugno, Papa Francesco ha benedetto una copia della millenaria Madonna Nera, nota come Madonna dei Poveri

Sabato 6 e Domenica 7 luglio hanno segnato una nuova e bellissima pagina a Seminara con due giornate intense e ricche di emozioni Il 26 giugno, Papa Francesco ha benedetto una copia della millenaria Madonna Nera, nota come Madonna dei Poveri

| Il 09, Lug 2024

E STORIA SIA!!!
Sabato 6 e Domenica 7 luglio hanno segnato una nuova e bellissima pagina per i Seminaresi, con due giornate intense e ricche di emozioni.
Il 26 giugno, Papa Francesco ha benedetto una copia della millenaria Madonna Nera, nota come Madonna dei Poveri.
Alla cerimonia hanno partecipato il Rettore della Basilica, don Domenico Caruso, il Sindaco di Seminara, dott. Giovanni Piccolo, l’Amministrazione Comunale e circa 70 pellegrini di Seminara, che hanno vissuto un momento di profonda commozione quando Sua Santità ha benedetto l’effige, chiedendone il titolo.
La statua della Madonna dei Poveri, donata da Rosa Celi e Annunziato Chiappalone, è stata portata a Cislago, dove risiede una folta comunità di Seminaresi.
Le delegazioni della Basilica e del Comune hanno raggiunto Cislago per festeggiare insieme agli emigrati.
La realizzazione di una “Copia” della nostra Madonna ha come intento di farla giungere ovunque la si desidera, essendo l’originale ( che rimane unica ed inimitabile) di millenaria fattura. L’idea è quella di un pellegrinaggio spirituale, come avviene in tante Diocesi, affinché si consolidi il legame tra la Madre e i suoi figli.
La statua, accolta dal Parroco del Duomo, don Maurizio, è stata venerata sia dai Seminaresi residenti a Cislago che dai Cislaghesi, i quali hanno potuto apprezzarne la bellezza e il profondo attaccamento alla Madre di Gesù .
L’ACCOGLIENZA È STATA STRAORDINARIA. Dall’arrivo in aeroporto, all’incontro con l’Amministrazione Comunale, fino alla visita al parroco.
CI SIAMO SENTITI A CASA.

Straordinari i racconti di molti anziani che con le lacrime agli occhi ricordavano la loro fanciullezza e la giovinezza dinanzi la “loro” amata Madonna dei Poveri e delle tante “grazie” ottenute.
Sono stati momenti di grande emozione nell’ abbracciare e incontrare giovani, bambini, adulti, anziani, alcuni di questi assenti dal luogo natio da oltre 40 anni.
La presenza della Madonna ha accorciato le distanze, trasformando i 1200 chilometri in pochi centimetri, perché , siamo convinti, che dove c’è la Madre c’è comunione e condivisione; unione e armonia, perché così vuole il Figlio Gesù!

Il programma è stato intenso e carico di spiritualità: la statua è stata portata a spalla fino al Duomo, seguito dal Rosario meditato e dal canto delle litanie. La serata si è conclusa con spettacolari fuochi d’artificio.
La domenica è stata solennizzata dalla Concelebrazione Eucaristica e l’invito da parte del Rettore don Domenico a pensare alla Madonna dei Poveri come la Madre della Tenerezza, a custodire e meditare la Parola nel cuore, ad intraprendere il cammino di purificazione reso possibile dal dono battesimale della santità e della libertà; a cantare la grandezza di Dio e a stupirci delle meraviglie che compie in noi; a pensare Maria Santissima come Madre di speranza così da non lasciarci mai scoraggiare e annientare dalle situazioni negative che la vita ci mette dinanzi.
Prima della Benedizione e Consacrazione dei bambini presenti alla Madonna, il Sindaco dott. Giovanni Piccolo ha entusiasmato i fedeli mettendo in risalto il profondo legame e le radici di noi Seminaresi; dei valori che ci accompagnano e di come si sono saputi integrare costruendo il loro e il futuro dei loro figli, invitandoli, a tenere sempre il legame con la propria terra d’origine. Un lungo applauso ha accolto la proposta del nostro Sindaco di un Gemellaggio tra Seminara e Cislago.
A Conclusione della Santa Messa, dopo la Benedizione e il Congedo finale, don Domenico invitando i fedeli a volgere lo sguardo verso la Madonna l’ha così salutata: “un solo grido, una sola voce, un solo nome: ieri, oggi e sempre W MARIA!
Un tripudio di applausi hanno accompagnato la Statua fuori dal Duomo, accolta dalla Banda dei Bersaglieri che per l’intera giornata ha allietato i presenti ed omaggiato la Madonna.
Cosa dire a conclusione della due giorni: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. A TUTTI.
DIO VI BENEDICA E LA VERGINE MARIA VI CUSTODISCA. SEMPRE.