Saccomanno (Lega), Andrea Tripodi sinonimo di come la Calabria non possa crescere Replica dell'esponente leghista di Rosarno al sindaco di San Ferdinando
Ci siamo interrogati molte volte delle ragioni per le quali il nostro territorio non riesce a crescere. Le risposte sono state tante, ma la verità è una sola: l’intervento di Andrea Tripodi, sindaco di San Ferdinando e componente nel Comitato Portuale, è la dimostrazione più vera del perché la Calabria si trova in questa situazione di difficoltà e degrado. Dinnanzi a delle questioni serie, molto serie, con indicazione precisa nelle manchevolezze emergenti nella governance dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, il sindaco della città che è maggiormente interessata alla crescita dell’area cosa fa? Nulla di serio. Non affronta i problemi e interviene a gamba tesa senza nulla dire e quindi con argomenti “zero”. Con la filosofia, con l’ignoranza o con il condizionamento delle menti, non si cresce. La dignità e l’autorevolezza appartengono solo agli uomini veramente liberi. Ed interventi come quello del 03.05.2020 di Tripodi dimostra che non è, certamente, un uomo libero. La sua appartenenza al Comitato Portuale dovrebbe far pensare che egli conosca qualcosa della gestione. Ma, non sembra così. Ed allora, si deve precisare che la “movimentazione dei teus” è un’attività privata, per la quale ringraziamo Gianluigi Aponte, e siamo felici per i suoi successi, ma non è operazione che vede protagonista l’A.P. Quindi, non può Agostinelli assumere successi che non gli competono. La mancata governance che solleviamo si riferisce ad un commissariamento di ben 5 anni, con poteri pieni, senza che si sia svolta la vera attività dell’Autorità: redazione PRG, strategie per attirare aziende (non pare che ciò sia accaduto), individuazione dell’identità e collocazione del porto nell’area mediterranea,