Saccomanno (Lega). “Polo infrastrutture di RFI, voluto da Salvini, e che impedirà alle mafie di operare nei cantieri” "Nel tempo la sinistra sembrava fosse il baluardo dell’antimafia … poi nei fatti è risultato, invece, che ha saputo sfruttare le parole ed anche, a volte, le risorse, in barba agli annunci"
Nel tempo la sinistra sembrava fosse il baluardo dell’antimafia … poi nei fatti è risultato, invece, che ha saputo sfruttare le parole ed anche, a volte, le risorse, in barba agli annunci! La Lega, invece, a trazione Salvini, non annuncia, ma opera ed a volte non riesce nemmeno a dare comunicazione della concreta azione, essendo queste tante che possono anche sfuggire. E di qualche giorno orsono un provvedimento importante che chiude le porte alla criminalità organizzata nei cantieri e nei lavori di movimento terra che erano nelle mani delle mafie. È stato approvato l’atto di “direzione e coordinamento” del Polo Infrastrutture, presieduto dal Prof. Dario Lo Bosco, per delega del CdA di RFI, che ne è “capofila” e che comprende Anas, Italferr e Ferrovie del Sud Est. La disposizione serve ad evitare che le terre scavate dalle gallerie vengano messe nei camion e portati a discarica e poi per costruire i rilevati stradali e ferroviari si comprano i materiali dalle cave. Finalmente, questo atto, da oggi, evita sprechi enormi, impatti ambientali rilevanti e poi, soprattutto, contrasta le MAFIE e le illegalità che si infiltrano proprio nei movimenti terre, discariche e cave. Un successo di tutto il gruppo e, in particolare, del Ministro Salvini, che si batte per la lotta alle mafie ed agli sprechi, nel silenzio operativo e senza vuoti annunci, ma con atti ed azioni concrete, che impediranno, seriamente, quelle “infiltrazioni” che finora sono state, stranamente, consentite da chi ha sempre portato il cappello dell’antimafia soltanto parlata.