Saint Michel, vetta consolidata con la vittoria prefestiva ASD Saint Michel e ASD Arcudace Palmi Club finisce 3-0
Con la trepidante attesa per l’apertura della Porta in Cattedrale ad Oppido Mamertina, il Presidente, don Gaudioso Mercuri, ha voluto accompagnare la squadra nella partita casalinga disputata presso lo stadio Polivalente a Gioia Tauro. A confrontarsi sul terreno di gioco l’ASD Saint Michel e l’ASD Arcudace Palmi Club. Dopo le foto di rito e la consegna dell’immagine di San Michele Arcangelo sia all’arbitro che al Presidente ospite, la partita ha inizio. Da subito i ragazzi della Saint Michel impostano la partita dominando fin dall’inizio. Al 7’ Marzano si rende pericoloso con uno stacco di testa su calcio piazzato battuto dal capitano De Maio, ma l’arbitro segnala un fuori gioco. Al 10’ lo stesso direttore di gara concede un rigore ai padroni di casa, dal dischetto si prepara Parrello, ma la palla colpisce il palo interno, attraversa la linea della porta, e viene respinta fuori dai difensori ospiti. Al 18’ dopo un’azione personale La Scala manda furi la palla. Parrello cerca il riscatto e lo trova con una cavalcata vincente al 28’ in cui con un pallonetto manda la palla dietro le spalle del postiere. 1 – 0. Sul finire del primo tempo si sveglia il Palmi che prova a impensierire il giovane portiere casalingo, prima con Casadonte al 41’, e successivamente con la conclusione da fuori area di Panuccio. Il primo tempo si conclude in vantaggio per i padroni di casa. Il secondo tempo si apre con una conclusione a lato di La Scala, servito da Ritrovato appena entrato in campo. Al 15’ Guerrisi da fuori area prova ad approfittare della cavalcata prefestiva di Ritrovato, ma conclude fuori. L’interessante lancio dalla difesa al 16’ di Sergi, trova Iannì in area di rigore avversaria, ma lo stesso (all’esordio con la Saint Michel) dopo aver agganciato il pallone lo manda a lato del portiere. La Saint Michel prova a chiudere la partita, ma La Scala al 19’ e Magnoli al 22’ divorano il raddoppio proprio sotto porta. Il raddoppio è nell’area e Parrello è in agguato, infatti al 24’ approfittando di una respinta del n° 1 avversario ribadisce in rete 2 – 0. La Saint Michel continua ad impostare mentre la squadra ospite non riesce a rendersi pericolosa. Al 26’ dopo uno scambio Ritrovato-Guerrisi, quest’ultimo prova da fuori area, ma la palla è fuori dallo specchio della porta. Al 35’ inizia un forcing che entusiasma il numeroso pubblico sugli spalti. Pregevole la e da applausi inoltre, la pregevole danza sul pallone di Russo, che ha dribblato due avversari con classe e scioltezza. Successivamente, Albanese prova a chiudere la partita, ma il suo tiro è respinto da Caruso. Magnoli un minuto dopo sbaglia clamorosamente a due passi dal portiere dopo aver intercettato al volo un cross di Russo. Sul finire del secondo tempo si assiste ad un duello sportivo molto interessante tra Caruso e La Scala. Il generoso attaccante della Saint Michel prima ci prova al 45’, dopo aver saltato un avversario viene murato da Caruso. Un minuto dopo ci riprova con un tiro ravvicinato, esaltando le doti di un ottimo Caruso (decisamente il migliore in campo per gli ospiti). Al 47’ riesce a trovare la via della rete con un tiro che manda la palla in rete per il definitivo 3 – 0. La partita si chiude con una vittoria prima del turno di riposo e della sosta natalizia. Mister Mammoliti, può ritenersi soddisfatto per la prestazione dei ragazzi. La partita è stata animata negli spalti dallo speaker Salvatore Cavallaro che non ha mancato di informare la tifoseria dei cambi in campo, inoltre, nell’intervallo, ha anticipato e concluso con la musica l’inno ufficiale della Saint Michel.
Alla fine il Presidente, don Gaudioso Mercuri, ha voluto complimentarsi con tutti i suoi calciatori, ricordando loro che: chi guarda con gli occhi del cuore, e non si lascia intorpidire da giudizi meramente umani, riesce a vedere oltre il giudizio o l’influenza che danno gli uomini, che si basa quasi sempre impressioni estetiche. Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione. Nella mia vita ho imparato ad ascoltare il mio cuore, per questo è nata la Saint Michel, nonostante gli scoraggiamenti all’inizio quando pensavo alla creazione di questo progetto: “Chi te la fa fare, lascia perdere…”Oggi posso gioire dei passi in avanti nel cammino della nostra vita, della vita di ognuno di voi, che vedo crescere e che mi fanno crescere. Accanto a voi, insieme a voi, per vincere nel traguardo più bello: riuscire ad amare l’altro guardandolo con gli occhi del cuore.Ci ricorda il Card. Comastri che, oggi molti non credono più nella preghiera: pensano che sia inutile, pensano che sia sterile, pensano che sia tempo sprecato. F. Nietsche è arrivato a lanciare una velenosa provocazione, quando ha detto: “è vergognoso pregare!”.Certamente per chi crede soltanto nell’orgoglio… è vergognoso pregare! Per chi toglie l’orizzonte dell’eternità e mutila la vita privandola di un futuro al di là di questa vita… è vergognoso pregare! Per chi crede di essere “Dio” e di aver preso il posto di “Dio”… è vergognoso pregare! Mi auguro che preparandoci al Santo Natale possiamo davvero sempre più innamorarci dell’amore che è Dio, riuscendo a dialogare con lui nella preghiera.Ribadendo il motto: “Unitas Victoria est”!