Sale malcontento lavoratori Avr del territorio reggino La rabbia della segreteria provinciale Fiadel sui mancati pagamenti: "Adesso basta"
Riceviamo e pubblichiamo
FIADEL – TRIGLIA: AVR ADESSO BASTA
“AVR è Domani” è il nuovo logo che campeggia in bella vista da circa un anno sui mezzi dove opera la società romana… che suona come una beffa per gli operai che da domani in domani aspettano il loro sacrosanto diritto dello stipendio. Ormai la rabbia lascia posto alla delusione ed alla disperazione – dichiara il Segretario provinciale FIADEL Giuseppe Triglia – che sta lentamente distruggendo, sia economicamente che mentalmente le famiglie coinvolte. Nonostante due scioperi unitari a cavallo tra il 2018 ed il 2019 la situazione ancora oggi non solo è irrisolta, ma si è ulteriormente aggravata. Negli ultimi mesi la società romana utilizza il metodo di pagamento di “figli e figliastri” , lasciando a secco circa 50 lavoratori – si era verificato nel mese di luglio con la mensilità di maggio, esortando l’AVR a non ripetere più questi atti di discriminatori tra i lavoratori (si parla di circa 400 lavoratori) -.
Purtroppo, mi duole costatare che la società, ancora una volta, nonostante gli impegni presi il 5 agosto e le ultime dichiarazioni rese pubbliche, in cui dichiara di aver rispettato gli impegni e di aver erogato gli emolumenti, continua a perpetrare le stesse ingiustizie, lasciando a secco sempre i soliti lavoratori (circa 50) – sembrerebbe quasi un modus operandi della società romana – che prestano la propria attività lavorativa presso i comuni di Taurianova, Villa San Giovanni, Scilla, Cardeto, Fiumara, Campo Calabro, Calanna, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, San Roberto e Reggio Calabria. Alcuni lavoratori sono stati più fortunati di altri, in quanto sono riusciti a percepire la mensilità di giugno e la quattordicesima rimanendo in arretrato solo di luglio (comunque già scaduta contrattualmente il 15 di agosto). I meno fortunati attendono dalla società romana ancora ben 3 MENSILITÀ, ritardi che pesano gravemente sulle famiglie, soprattutto, quelle monoreddito!!! (gran parte)
Noi della FIADEL per l’ennesima volta abbiamo avviato la procedura per lo stato di agitazione in risposta ai continui e sistematici mancati impegni della società AVR. Gli operai nonostante le mille difficoltà “e non solo economiche” hanno sempre lavorato con dedizione e senso del dovere e spirito di sacrificio, ma dopo l’ennesima vana promessa che sa di presa in giro il vaso è colmo. Parliamo di operai che non hanno potuto gioire delle proprie ferie senza uno stipendio, famiglie che rischiano lo sfratto per la difficoltà di pagare l’affitto… e per ultimo un Ferragosto amaro in cui le famiglie dei lavoratori AVR hanno messo sulla brace solo “fumo” – giusto per ricordare e non dimenticare, questi lavoratori hanno trascorso anche una Pasqua senza colomba ed un Natale senza panettone.
Visto che ormai l’estate è al tramonto, passata a boccheggiare non solo per il caldo, auspichiamo almeno di poter vivere un fine stagione sereno, visto che ormai l’unico passatempo che rimane sembra essere quello di contare l’accumulo delle bollette scadute”. Si vocifera (?) che sia imminente il pagamento della mensilità di giugno e nel frattempo, è trascorso anche il mese di agosto rimanendo in attesa di un “domani” che ci riporterà di nuovo a tre mensilità arretrate.