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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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Salerno: “Bene ad un PSC moderno e di attacco” Il consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia plaude al Piano varato dal sindaco Occhiuto

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COSENZA – “Una città che tende al recupero e guarda alle innovazioni, che privilegia il verde e l’ecosostenibilita ma che è pronta  a lanciare la sfida  per un rilancio globale del suo territorio, con opzioni interessanti per il centro storico. È quella che emerge dal Psc  illustrato dal sindaco Mario Occhiuto ai consiglieri di maggioranza”. Lo afferma Carmelo Salerno – consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia.

Un Psc – afferma Salerno – che ha entusiasmato tutti i consiglieri per la sua straordinaria capacità di  riequilibrare il territorio in un quadro di offensiva infrastrutturale.

Sono  previste  opzioni di  edificabilità nel resto della città – dice Carmelo Salerno, consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia – per quanti investiranno nel centro storico.  È  una indicazione fortissima che si unisce ai progetti in itinere  (ovovia, museo di Alarico e contratto di quartiere Santal Lucia) sulla città antica.

Il Psc – prosegue Salerno – guarderà a tre grandi direttrici:

1) La qualità della vita, con l’ampliamento del verde previsto nel progetto metro sul viale Parco e una politica di riduzione progressiva del trasporto gommato;

2) L’intuizione di una serie di facilitazioni agli investimenti, ivi comprese le perequazioni, per aggredire  la disoccupazione  e generare un’economia privata che  colga  i bisogni dell’area urbana e dell’intera regione;

3) La politica della bellezza con la centralità del progetto e della sua struttura come priorità.

La visione di  Occhiuto – continua Salerno – sposa  l’idea della innovazione con la rigenerazione delle periferie,  facilitare dai fondi provenienti per l’accordo metro,  spostando il concetto stesso  del quartiere periferico con un policentrismo  fattuale  e reale.

È una città che si candida a funzioni leaderistiche – aggiunge Salerno – dopo decenni di operazioni di maquillage che hanno nascosto  la polvere sotto il tappeto e lasciato nell’incertezza,  oltre che nell’incuria, quartieri che oggi saranno riabilitati e diventeranno funzionali ad un unicum architettonico ed urbanistico, abbandonando  la strada della speculazione edilizia e dell’assistenzialismo.