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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Salone del libro, Caligiuri: “In scena la Calabria di Guerri e Golfo”

Salone del libro, Caligiuri: “In scena la Calabria di Guerri e Golfo”

| Il 17, Mag 2013

Prima giornata della kermesse di Torino tra cultura e solidarietà. Nicolò incontra i genitori di Benedetta Nieddu del Rio, la 15enne morta di leucemia. Costituita una fondazione a lei dedicata che verrà presentata all’interno dello stand calabrese

Salone del libro, Caligiuri: “In scena la Calabria di Guerri e Golfo”

Prima giornata della kermesse di Torino tra cultura e solidarietà. Nicolò incontra i genitori di Benedetta Nieddu del Rio, la 15enne morta di leucemia. Costituita una fondazione a lei dedicata che verrà presentata all’interno dello stand calabrese

 

 

CATANZARO – L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un serie di incontri programmati durante la prima giornata della 26/esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino. Con lo storico Giordano Bruno Guerri, Caligiuri ha ripercorso la Calabria del Vate Gabriele D’Annunzio nei 150 dalla nascita ricordando una sua dichiarazione con la quale ha definito il lungomare di Reggio Calabria il chilometro più bello d’Italia. “Parlare di cultura attraverso una figura come Bruno Guerri – ha sostenuto Caligiuri – è motivo di grande prestigio. Guerri ha attraversato le storie culturali del nostro Paese e con lui Gabriele D’Annunzio è tornato alla ribalta”. “La Calabria – ha detto Bruno Guerri – è la mia terra di adozione. Sono felice di essere qui e di constatare le iniziative robuste messe in campo dalla Regione Calabria e dall’assessorato come, ad esempio, un libro per ogni nato, Calabria Jones ed il libro verde sulla lettura. La Calabria è un’opera meravigliosa che qualcuno ha creato per noi e che noi dobbiamo valorizzare partendo dalla cultura”. Nello spazio incontri, Padre Rocco Benvenuto, correttore provinciale della provincia monastica di San Francesco di Paola, ha parlato dei libri proibiti nella biblioteca dei Frati Minimi di San Francesco di Paola. Mentre Lella Golfo ha presentato il suo libro “Ad alta quota. Storia di una donna libera” in un dibattito al quale hanno partecipato Costanza Esclapon, Maria Patrizia Grieco, Stefano Lucchini e Safiria Leccese. L’assessore Caligiuri ha parlato di Lella Golfo come di una donna autenticamente calabrese. In merito al libro Caligiuri ha affermato che “attraverso la sua storia personale, l’autrice ripercorre la bella Italia, ma anche quella che ha sprecato risorse. Credo – ha aggiunto Caligiuri – che dare voce all’altra metà del cielo potrà essere un modo per realizzare il cambiamento perché dare spazio alle donne significa dare spazio alle speranze per il nostro Paese”. L’autrice, dopo avere ringraziato l’assessore Caligiuri “perché – ha sottolineato – mi ha aperto le porte del padiglione della Calabria che da calabrese apprezzo molto”, ha raccontato di come ha riflettuto molto prima di mettere a nudo la sua vita “fino a quando – ha dichiarato – ho pensato che fosse giusto soprattutto verso i giovani, che in un primo momento pensavo ai giovani calabresi, ma poi ho considerato che se ce l’ho fatta io possono farcela tutti. Quest’anno – ha proseguito Lella Golfo – la fondazione Marisa Bellisario, da me fondata, compie 25 anni. Quando sono entrata in Parlamento ho portato con me l’esperienza della Fondazione. Da questa esperienza è nata anche la battaglia vinta per l’approvazione della legge sulle quote rosa”. Caligiuri ha partecipato anche alla presentazione del cortometraggio “Giulia Montera. Una vita spezzata” che lancia un messaggio chiaro a non voltarsi dall’altra parte e ad aiutare la piccola Giulia affetta dalla patologia conosciuta come “piede torto bilaterale” nel suo viaggio per la speranza. Alla presentazione erano presenti anche i genitori e il fratellino di Giulia che hanno ringraziato l’assessore Caligiuri e la Regione per essersi interessati al caso, il regista Marco Limberti e l’attrice Alma Manera. Il film è prodotto dall’associazione “Una lotta per la vita”. Di seguito con Ugo Cardinale è stato presentato il volume “Libro per ogni nato” ed inaugurata la mostra “cartoline dalla Calabria” della casa editrice Coccole book che, in occasione dei suoi primi 100 libri, ha organizzato un concorso a invito a tredici illustratori i quali hanno sviluppato su tavola temi su aspetti culturali, folklorisitici e ambientali. Le tredici opere sono state raccolte in una pubblicazione. Le altre esposizioni ospitate nel padiglione Calabria rappresentano la scoperta del paesaggio calabrese, le ceramiche di Seminara, le sculture in vetro di Silvio Vigliaturo e il Codice Romano Carratelli, manoscritto acquerellato cinquecentesco che rappresenta il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio. Si tratta di 99 disegni acquerellati di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca dell’epoca agevolmente leggibile.

NICOLO’ INCONTRA I GENITORI DELLA 16ENNE MORTA DI LEUCEMIA. COSTITUITA UNA FONDAZIONE CHE VERRA’ PRESENTATA NELLO STAND CALABRESE

La cultura sposa la solidarietà. Al Salone internazionale del libro, in corso di svolgimento a Torino, il Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò ha incontrato Carmela e Costantino Nieddu del Rio, i genitori di Benedetta, la ragazzina reggina scomparsa ancor prima di compiere 16 anni a causa di una leucemia particolarmente aggressiva e al cui nome è dedicata la Fondazione onlus “Benedetta è la Vita”.

Nata recentemente su iniziativa dei familiari e degli amici, la Fondazione verrà presentata ufficialmente all’interno dello stand della Regione Calabria alla presenza, tra gli altri, del maestro Gerardo Sacco, che ha appositamente realizzato un gioiello che contribuirà a raccogliere fondi per la ricerca, e del vincitore della prima borsa di studio “Benedetta Nieddu del Rio” Davide Neri. Infatti, missione precipua della Fondazione è la promozione di iniziative nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria, con particolare riguardo all’aiuto di minori in situazioni di disagio economico e/o sociale e, nel ricordo di Benedetta, sostenere attività di ricerca e di studio nel settore delle malattie onco-ematologiche pediatriche. “E’ un momento emozionante e ricco di contenuti- esordisce il vicepresidente Nicolò-. Genitori ‘speciali’ che da una tragedia sono riusciti ad alimentare speranze ed anche aspettative concrete verso i giovani che, grazie alla Fondazione, possono confidare in qualche strumento in più per guardare con fiducia al loro futuro. In questa direzione, la borsa di studio, grazie alla quale un ricercatore italiano può conseguire una proficua esperienza professionale presso un centro di eccellenza quale la “Kinderklinik” del Policlinico universitario di Tubingen in Germania, rappresenta un momento significativo di un percorso che unisce suggestivamente il ricordo di Benedetta alla valorizzazione di momenti effettivi che contribuiscono alla formazione dei nostri giovani e alla crescita della società. La ricerca scientifica e la promozione di iniziative di solidarietà a supporto della prima infanzia sono valori pulsanti di una comunità solidaristica, ma anche competitiva e all’avanguardia”.