Saltano ospedale nuovo e depuratore consortile A rischio 120 milioni di euro per la Sibaritide. Fusione, Papasso: "Con l'area vasta la politica osa di più"
Rossano (Cs) – Rischiano di saltare sia l’Ospedale nuovo della Sibaritide che il nuovo depuratore consortile a servizio di Corigliano e Rossano. Il danno complessivo che ne deriverebbe, per l’intero territorio, è calcolabile intorno ai 120 milioni di euro circa. Ad entrare nel dettaglio di quelle che ormai sembrano essere non più soltanto indiscrezioni giornalistiche ma fondate ricostruzioni, tra l’altro non smentite dai diversi soggetti interessati, è il N.50 del settimanale L’Eco dello Jonio in edicola da stamani. Il giornale è interamente consultabile anche on line all’indirizzo www.ecodellojonio.it.
Nessuno lo ha mai detto fino ad oggi – scrive il Direttore Luca LATELLA nel pezzo alle pagine 8 e 9 – ma nel contratto è scritto che i tempi per la presentazione del progetto definitivo decorrono dalla data della firma del protocollo di legalità fra l’azienda costruttrice e la Prefettura. Questo protocollo ad oggi non è stato sottoscritto (..). A ciò si aggiunga che la Regione non ha ancora nominato il responsabile unico del procedimento (RUP). E non finisce qui. Al danno potrebbe aggiungersi la beffa se è vero che la Tecnis – compartecipante al progetto con circa 43 milioni di euro sui 143 totali – possa avere qualche seria difficoltà finanziaria (fonte: L’Espresso) dovuta alla riscossione di crediti per appalti importanti in Sicilia. Non è affatto da escludere, quindi, che la Società potrebbe tirarsi indietro e chiedere un risarcimento. Perché? A causa della riduzione dei posti letto da 344 a 250 circa, operata dall’ultimo commissario. La riduzione a 250 di fatto penalizza il project financing di Tecnis parametrato sugli introiti trentennali derivanti dai servizi collaterali all’ospedale rispetto ai 344 posti iniziali. Due le prospettive. La prima. Tecnis rescinde, chiede un ristoro di 15-20 milioni di euro e l’ospedale salta definitivamente. La seconda. Tecnis individua un partner – la Cmc di Modena, seconda nella graduatoria del bando – come avvenuto in altri appalti della società siciliana e l’ospedale si fa, ma chissà con quale tempistica (..). Traducendo in soldoni – conclude LATELLA – la perdita totale per l’Area urbana e più in generale per la Sibaritide potrebbe ammontare a oltre 120 milioni: 100 milioni di finanziamenti pubblici stanziati per l’ospedale, 20 per il depuratore, 20 per risarcire Tecnis ove dovesse rescindere, più qualche altro milioncino per l’esclusione dai Pisl Turismo, ma questa è un’altra storia, sulla quale ritorneremo. – E analoga preoccupante ricostruzione L’Eco dello Jonio fa sulla questione depuratore consortile, dando conto di possibili interessi traversali finalizzati a far saltare anche quest’importante progetto per la Sibaritide.
Nella pagine interne si ritorna anche sul tema caldo della fusione di Corigliano e Rossano, con la richiesta di coinvolgimento nella discussione che viene sia dal basso Jonio che dall’alto Jonio e con l’appello alla Politica ad osare di più lanciato da Gianni PAPASSO, nell’intervista di Lenin MONTESANTO. Il Primo Cittadino di Cassano invoca la necessità di allargare il dibattito, discutendo di area vasta, coinvolgendo l’alto Jonio e lo stesso Pollino interessati a contare di più ed insieme, magari anche attraverso il brand Sybaris.
“Islam è pace, non violenza” è il titolo del reportage di Martina FORCINITI e di Samantha TARANTINO sulla numerosa comunità di islamici a Schiavonea. C’è spazio, come sempre, per valorizzare le eccellenze del territorio capaci di comunicare il terroir. Questa volta l’intervista è dedicata al giovane chef Gennaro DI PACE che, dalla sua Osteria Porta del Vaglio a Saracena, rappresenterà la Calabria all’Expo 2015 di Milano. Ma anche di eccellenze, nel campo della sanità, si parla a pagina 14 con l’approfondimento sull’unità operativa provinciale di oftalmologia presso l’Ospedale di Trebisacce, diretta dal rossanese Carlo CARIGNOLA.
Infine, la politica. Col corsivo di Lenin MONTESANTO sul consigliere regionale Giuseppe GRAZIANO, l’unico rappresentante della Sibaritide e del Pollino a Palazzo CAMPANELLA, al quale, in sostanza, si chiede di esprimersi su fusione e prossime amministrative 2016 a Rossano.