Salvataggio Reggina: c’è chi rema contro Praticò-Citrigno Martedì 16 ottobre la data ultima prima dell’annunciato disastro. A Cosenza una riunione interlocutoria. Il sindaco Falcomatà domani può avere un ruolo decisivo
di Luigi Longo
Il gruppo Citrigno e la famiglia Praticò hanno discusso per lungo tempo sul salvataggio della Reggina. Gli amaranto dopo il fallimento dell’era Foti giocano in Lega Pro. Citrigno è un imprenditore nel settore della sanità e edilizia in passato ha gestito il quotidiano “Calabria Ora”. Le aziende del gruppo cosentino sono solidissime ed in una realtà come quella calabrese è già un miracolo. Alfredo Citrigno appassionato di calcio aveva manifestato qualche mese addietro la volontà di rilanciare il calcio a Reggio Calabria. Anziché incoraggiarlo una parte della città di Reggio Calabria ha remato contro. Per quale motivo? Cercare di capire la mente umana è una cosa complicatissima. Accusare Citrigno di essere moralmente discutibile è accusa gravissima che cela un obiettivo preciso: allontanarlo da Reggio Calabria! Nessuno nasconde i problemi giudiziari del vecchio Citrigno degli anni precedenti ma in Italia ci sono per fortuna tre gradi di giudizio. Se il tribunale ha ritornato indietro il patrimonio da 100 milioni di euro sequestrato, qualcosa significa?
Se le aziende di Citrigno oggi lavorano con lo Stato esibendo per ogni attività l’antimafia? Qualcosa significa? Demolire per il gusto di demolire è un fatto gravissimo. Se Il lametino Guarascio, presidente del Cosenza Calcio si occupa di fare impresa a Cosenza è un delitto? Io la penso diversamente, ben venga un lametino, un catanzarese o un cosentino ad investire a Reggio Calabria facendo impresa per proprio conto. Quando si crea lavoro è un momento di crescita di sviluppo di rinascita di una città. Poi se ci sono reggini che vogliono rilevare si facciano avanti con nome e cognome, entrando prima del 16 ottobre tirando fuori i soldi reali, senza chiacchiere. Ad un certo punto della vita ci vogliano i fatti. E si realizzano con la disponibilità economica, senza queste condizioni meglio tacere per il bene di tutta la comunità Reggina. Non credo che Praticò e soci di fronte ad una proposta economica seria si possono tirare indietro… a Citrigno è stato riservato un trattamento indegno da una certa stampa, almeno spiegassero alla città la soluzione alternativa al fallimento del calcio a Reggio Calabria. Almeno un po’ di dignità in questo frangente storico della città non guasterebbe. Oggi L’imprenditore cosentino , molto probabilmente, incontra il sindaco Falcomatà, al primo cittadino il compito di far capire a Citrigno che la città non ha nulla contro di lui e le sue aziende, solo con un atteggiamento positivo si possono trovare tutte le soluzioni nell’interesse generale.