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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Salvini spopola a Rosarno: la folla lo acclama Auditorium del "Piria" stracolmo per il leader del "carroccio" che ringrazia i rosarnesi e i calabresi - GUARDA

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Rosarno come una cittadina delle valli bergamasche per acclamare il nuovo “senatur”, non il vecchio Bossi, secessionista e nordista, ma il nazionale Matteo Salvini, eletto pure nel collegio calabrese, che vuole salvare i milanesi ma anche i calabresi e i rosarnesi dallo strapotere della tecnocrazia di Bruxelles. Acclamato come un “salvatore”, calato dal Nord per emancipare il Sud, dai rosarnesi e dai cittadini della Piana ha ricevuto entusiasmo e gioia. Auditorium del liceo “Piria” stracolmo, molti sono rimasti fuori, ma tanti sono entrati per sentire le parole del nuovo “Masaniello” adottato dalla genti del Mezzogiorno, una delle ultime speranze, insieme ai 5Stelle per invertire la rotta della decadenza del Paese, almeno così dicono i più entusiasti di questa inedita, possibile, alleanza politica.

Con le parole d’ordine della campagna elettorale che hanno scaldato il popolo, da Nord a Sud, dal Veneto alla Sicilia, dal Lazio alla Puglia e la Calabria: meno immigrati, più lavoro, via la legge Fornero, Salvini ha parlato per circa una mezz’ora. Un discorso intenso, intriso dei suoi cavalli di battaglia.

Accompagnato dal segretario regionale e neo deputato Domenico Furgiuele,  il segretario federale della Lega è stato accolto dai vertici locali del partito di Rosarno dove il “carroccio” ha totalizzato un consenso del 13% umiliando sia il Pd che i cugini di Fratelli d’Italia. Era presente il segretario cittadino e candidato alla Camera Enzo Gioffrè, ed i consiglieri comunali Enzo Cusato e Giusy Zungri.  E sul futuro governo nazionale, il leader leghista non si sbottona lasciando aperta ogni ipotesi, anche con i grillini.