“Salvini venga in Calabria dopo aver chiarito le magagne di Tosi” Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci
«Prima di venire in Calabria a chiedere voti, il segretario leghista
Matteo Salvini chiarisca che cosa è successo a Verona con il sindaco del
suo partito, Flavio Tosi». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che
aggiunge: «Secondo pedinamenti e intercettazioni, Tosi potrebbe aver avuto
l’appoggio elettorale della ‘ndrangheta in cambio di aiuti a imprese
riconducibili a soggetti dell’organizzazione criminale». «Salvini –
sottolinea la deputata Cinque stelle – ha il dovere di avviare una verifica
interna e chiedere precise spiegazioni su viaggi, incontri e provvedimenti
del sindaco di Verona». «Troppo spesso – rammenta la parlamentare Cinque
stelle – è stato negato il radicamento della ‘ndrangheta al Nord; a partire
dal leghista Roberto Maroni, oggi governatore lombardo, che da ministro
dell’Interno attaccò Roberto Saviano quando parlò di contatti tra Lega e
‘ndrangheta. Una presenza forte della ‘ndrangheta a Verona risale
addirittura alla metà degli anni ’80, secondo la coraggiosa denuncia
politica di Giancarlo Caldelli».
Nesci conclude: «Spero che Salvini abbia il polso fermo e non faccia il
finto tonto. Venga in Calabria soltanto dopo averci rassicurato sui fatti
di Verona».