San Ferdinando, il sindaco Gaetano deposita un esposto alla Procura Per denunciare le criticità che interessano il tratto di mare antistante la cittadina tirrenica
Il 29 luglio Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando, ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Palmi per denunciare le criticità che interessano il tratto di mare antistante la cittadina tirrenica.
L’esposto, corredato da ampia documentazione fotografica e da evidenze documentali comprovanti le annose carenze depurative che interessano l’intero asse del fiume Mesima, ha lo scopo di fissare gli eventi e di cristallizzare, presso le autorità giudiziarie, lo stato delle acque litoranee e il disagio da esse provocato a turisti, residenti e operatori economici.
“Il fenomeno non è nuovo ma assume di anno in anno dimensioni sempre più preoccupanti non solo per la salute pubblica, che è un aspetto prioritario, ma anche per la reputazione dei nostri luoghi, per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e per favorire quella crescita del territorio che, purtroppo, si è costretti a rinviare di anno in anno.”
Il fenomeno dell’inquinamento marino è ormai notevolmente diffuso in Calabria e questo ha destato l’interesse del presidente Occhiuto che, va detto, sta profondendo notevoli sforzi per accertare le cause e arginare il fenomeno.
Ci auguriamo che tali sforzi vengano profusi anche dalle nostre parti, afferma Gaetano: “San Ferdinando e i Comuni limitrofi sono già sufficientemente penalizzati sotto l’aspetto ambientale; il mare, che è una risorsa vitale per lo sviluppo, non può essere declassato a problema tout-court. La via giudiziaria è solo uno tra i tanti percorsi da compiere: la risposta deve essere innanzitutto politica e istituzionale ma rivolgersi alla magistratura è utile per accertare i fatti e definire chiaramente le responsabilità su quanto è accaduto negli ultimi anni e soprattutto sul perché sia accaduto.”
L’amministrazione comunale di San Ferdinando proseguirà nella opera di ricognizione sul fenomeno e nella ricerca di tutte le possibili soluzioni, consapevole che in molti casi la colorazione delle acque dipende dalla fioritura algale che di per sé non è inquinante ma è comunque un effetto dell’inquinamento sedimentatosi negli anni.