San Ferdinando, Tendopoli, la Lega chiede iniziative più incisive Rifiutare il cibo con la violenza, nel mentre migliaia di calabresi non hanno la possibilità di avere nemmeno un pasto caldo è una pesante offesa sia ai cittadini
Il gruppo consiliare della Lega di Rosarno prende atto di quanto accaduto intollerabilmente presso la tendopoli di San Ferdinando e chiede iniziative più incisive. Non è assolutamente accettabile che iniziative umanitarie e di solidarietà possano ricevere contrasti violenti da parte di pochi e sovvertire, quindi, quella legalità che deve essere rispettata da tutti. Migranti compresi. Il rifiuto dei pasti e la quasi distruzione del locale ove doveva essere distribuito il cibo è manifestazione pesante e, tra l’altro, comprova come pochi facinorosi condizionano tutti gli altri, che hanno assistito passivamente alla reazione inconsulta. Risulta più che oggettiva l’affermazione del Vicepresidente della Regione, Nino Spirlì, di come si rimanga sconcertati, addolorati ed intristiti da tali atteggiamenti veramente incomprensibili. Rifiutare il cibo con la violenza, nel mentre migliaia di calabresi non hanno la possibilità di avere nemmeno un pasto caldo è una pesante offesa sia ai cittadini, che alla regione ed alle istituzioni. È opportuno che vengano individuati immediatamente tali soggetti violenti e vengano allontanati al più presto dalla tendopoli per liberare anche gli altri occupanti da una pesante presenza quasi criminale. Con la dovuta prudenza ed attenzione, che le Forze dell’Ordine hanno sempre avuto e di questo non possiamo che ringraziarle sempre, è necessario che si faccia chiarezza e si imponga la legge e quanto deciso in favore dei migranti, allontanando, ripetesi quelli che non riconoscono il potere Statale. Si possono avere i più profondi sentimenti di solidarietà, ma non è possibile e concepibile che un reale sostegno venga contrastato con la forza e con la violenza.