“Sono ormai più di dieci giorni che il paese di San Giorgio Albanese, con le sue frazioni, vede i suoi abitanti disperarsi quotidianamente per la mancanza di acqua nelle proprie abitazioni.

La situazione, quest’anno più degli altri anni, sembra sia peggiorata enormemente: è pensiero ricorrente attribuire questi problemi alla scarsezza di piogge utili per rimpinguare le riserve idriche e più in generale ai mutamenti climatici in corso. Ma non può essere soltanto emergenza siccità. Bisogna fare i conti con un lavoro di programmazione politica e gestionale sul tema dell’approvvigionamento idrico che l’attuale Amministrazione ha dimostrato di non avere svolto nei tempi giusti. Allora, sorge spontaneo il dubbio: siamo di fronte a una crisi idrica per l’eccezionale siccità o per la cattiva programmazione e gestione del sistema di approvvigionamento idrico?”

Sono queste le ragioni che hanno portato alla richiesta di un Consiglio straordinario Comunale “aperto”, da parte del dottor Giorgio Alberto Zanfini consigliere di minoranza, sostenuto dagli altri consiglieri Biondino Giorgio e Garofalo Giorgia della minoranza, perché l’emergenza acqua, in quanto tale, va fronteggiata individuando modalità, mezzi e forme adeguate.