San Giorgio, fermato un uomo che cacciava nel Parco Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato al 63enne di Siderno, fucile e munizioni
San Giorgio Morgeto (RC) – Operazione antibracconaggio portata a termine dagli Uomini del Corpo Forestale dello Stato di San Giorgio Morgeto e di Oppido Mamertina all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Nell’espletamento del servizio antibracconaggio, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato , in località “Barca” in agro del Comune di San Giorgio Morgeto (RC), intravedevano a circa cento metri dalla strada asfaltata, la S.P. 35, un soggetto che imbracciava un‘arma lunga nel tipico atteggiamento venatorio con a seguito un cane. Il soggetto si trovava all’interno di un bosco di faggio, ricadente nella Zona B (area di riserva generale orientata). Gli agenti avvicinatisi al soggetto gli intimavano di scaricare il fucile da caccia e lo invitavano a richiamare e legare il cane di razza setter.
Si procedeva quindi all’identificazione del soggetto, S.C. di anni 63, nato e residente a Siderno (RC) contestandogli il reato di esercizio dell’attività venatoria in giorno vietato e all’interno dell’Area Protetta del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Si è quindi provveduto al sequestro dell’arma (1 fucile da caccia semiautomatico Benelli calibro dodici) e delle munizioni (33 cartucce a munizionamento spezzato) e al deferimento del soggetto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi per violazione della Legge 394/91 (Legge quadro sulle aree protette) e della Legge 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).