di Giuseppe Campisi

San Giorgio Morgeto – Dopo anni di attesa lo storico Comune di San Giorgio Morgeto potrebbe arrivare a fregiarsi del marchio dei “Borghi più belli d’Italia”. A darne notizia, Francesca Agostino, studiosa e componente del Comitato Giovani della CNI UNESCO per la Regione Calabria, informando di un iter avviato sotto l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Carlo Cleri che dovrà sottoporsi ora ad una procedura abbastanza selettiva prima di giungere ad ottenere l’agognata “Carta di Qualità”. Solo i Comuni aventi determinate caratteristiche storico-architettonico-culturali possono richiedere all’Anci l’avvio della pratica per ottenere l’importante certificazione ed entrare nel prestigioso Club che in Calabria conta, ad oggi, una élite di undici centri: Bova, Chianalea di Scilla, Stilo, Gerace, Santa Severina, Morano Calabro, Aieta, Civita, Oriolo, Altomonte e Fiumefreddo Bruzio.

Diversi, infatti, sono i criteri di ineleggibilità e molto dettagliati invece sono i requisiti selettivi legati alla popolazione residente, al patrimonio storico-architettonico-naturalistico ma anche quelli correlati al voler manifestare, attraverso fatti concreti, una volontà e una politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del proprio patrimonio. «Nella data di ieri – scrive la Agostino confermando all’attuale amministrazione la più ampia disponibilità a contribuire alla realizzazione di questo risultato «interesse comune e trasversale della comunità» – l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” mi ha comunicato ufficialmente che, finalmente e dopo vari anni di attesa, San Giorgio Morgeto è stato inserito tra i borghi in lista per la visita di certificazione e per l’eventuale riconoscimento come uno dei “Borghi più belli d’Italia”.

Si tratta di una certificazione importante a fini turistici, data la grande pubblicità che ne deriverebbe a livello nazionale e non soltanto, e l’accreditamento del nostro Paese tra i borghi italiani che possono proporre, al pari di altre belle realtà in Italia, un turismo sostenibile e di qualità, concorrendo allo sviluppo delle attività produttive e dell’economia locale». Comprensibile l’entusiasmo per la ripresa di una istruttoria lunga e complessa che porterà prossimamente nell’antico borgo di San Giorgio Morgeto una delegazione del Consiglio Direttivo del Club per una visita expertise al fine di verificarne la manifesta volontà di soddisfare le condizioni previste, che, se positive, potrebbero concedere al Comune ora guidato dal sindaco Salvatore Valerioti l’autorizzazione ad utilizzare l’emblema figurativo del prestigioso marchio, sicuro valore aggiunto di bellezza e qualità storico-artistica dei luoghi.