Il sindaco sfiduciato dopo soli 9 mesi di amministrazione, spiega in un dibattito il perchè si debba ricorrere di nuovo alle urne
San Giovanni in Fiore, l’ex sindaco incontra i cittadini
Il sindaco sfiduciato dopo soli 9 mesi di amministrazione, spiega in un dibattito il perchè si debba ricorrere di nuovo alle urne
“Antonio Barile, sostenuto da Pdl, Udc e Rd, nel 2010 vince le elezioni comunali a San Giovanni in Fiore (Cs) con 7.297 preferenze e il 64,48 % dei consensi, conquistando una roccaforte storica del centro-sinistra. Dopo nove mesi di attività amministrativa viene sfiduciato attraverso le dimissioni contestuali dei consiglieri dopposizione che in consiglio comunale erano in maggioranza. Il motivo delle dimissioni è formalmente lospedale cittadino coinvolto dal Piano di rientro sanitario del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Nella sostanza è una mai accettata sconfitta che ha portato a calpestare le più elementari regole democratiche, a non rispettare l’esito delle urne e il senso nobile della Legge 81, con pretesti che ormai una società civile, avanzata, moderna non si può più permettere. È il segno stesso della maturità politica farlo e riconoscerlo, della mediocrità non prenderne atto. Ad oggi il comune è commissariato, in attesa di nuove elezioni che, verosimilmente, si terranno a maggio prossimo. Per questi motivi, domenica 27 febbraio, alle ore 17:30, presso il Polifunzionale di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile incontra e dibatte con i cittadini e la stampa sul tema «Perché di nuovo al voto a San Giovanni in Fiore?». Modera l’incontro Vincenzo Tiano, vicedirettore della Voce di Fiore”.
Comitato pro Antonio Barile sindaco
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