Sanità, Corigliano e Rossano fanno ricorso al Tar Sarà chiesta l'adesione ai Comuni del territorio
CORIGLIANO (Cs) – Emergenza sanità nel territorio, i due comuni di Corigliano e di Rossano, attraverso i rispettivi uffici legali, presenteranno un unico ricorso al Tar con richiesta di sospensiva del decreto ad acta del Commissario SCURA per violazione di legge, eccesso di potere e incompetenza. A tutti i comuni del bacino di utenza dello Spoke dell’Area Urbana verrà chiesto di aderire con delibera di giunta. Massima unità. Determinazione. Tempi celeri. Attraverso la stessa strada giurisdizionale, che ha già prodotto risultati per l’ospedale di Trebisacce, avvio di una nuova, importante e coesa stagione di protesta contro l’ennesimo scippo a danno dei servizi e dei diritti quest’area della Sibaritide. – È quanto è stato detto, concordato e deciso nella riunione dei sindaci del territorio, ospitata stamani (venerdì 18 marzo 2016) al Castello Ducale di Corigliano, promossa dal Sindaco Giuseppe GERACI. Ingiusta chiusura del Tribunale di Rossano, ritardi e incertezze nella gestione dell’emergenza e dei danni post alluvione del 12 agosto scorso, depauperamento progressivo dell’offerta sanitaria esistente e mistero totale sulla realizzazione dopo dieci anni dell’Ospedale nuovo della Sibaritide. Siamo – ha esordito GERACI, insieme all’assessore alla cultura Tommaso MINGRONE – di fronte ad un tentativo maldestro di sottrarre tutto a questa area della provincia di Cosenza. Siamo al fallimento della politica, delle istituzioni ed all’anarchia. E se siamo ancora una volta qui – ha aggiunto – è perché vogliamo capire e confrontarci, insieme a tutto il territorio, senza distinzioni, senza egoismi né municipalismi, su quali azioni intraprendere subito per ostacolare, insieme alla popolazioni, questo che ormai appare a tutti gli effetti uno sciagurato disegno distruttivo dello stesso diritto di cittadinanza delle nostre popolazioni. Adire la giustizia ordinaria sull’esempio di quanto fatto a Trebisacce – ha detto Nicola MIDDONNO, segretario generale del Comune di Rossano, in rappresentanza del commissario prefettizio Aldo LOMBARDO – può essere il primo step di un’azione di protesta più incisiva. – Per il Sindaco di Pietrapaola Luciano PUGLIESE bisogna però rimettere in discussione l’approccio territoriale a tutte le emergenze comuni. Non è tollerabile – ha detto – che sia sempre così scarsa la presenza dei rappresentanti istituzionali locali sulle diverse questioni aperte, dalla giustizia alla sanità. Va rafforzata – ha aggiunto – anzi tutto la partecipazione ad iniziative di mobilitazione come quella odierna. – Se per Alfonso RAGO, responsabile del comitato pro alluvionati e in rappresentanza del movimento Rossano Futura a sostegno di Tonino CARACCIOLO Sindaco, bisogna tentare ogni strada per protestare contro il muro di gomma eretto su tutte le emergenze territoriali, per Franco Cesare MANGONE, sindaco di Calopezzati è proprio attraverso la partecipazione e la mobilitazione su queste questioni che – ha detto – iniziamo forse a riconquistare la fiducia dei cittadini. – Di misura colma nella degradata situazione dell’offerta sanitaria territoriale da Cariati a Trebisacce, passando per Rossano e Corigliano ha parlato il consigliere comunale M5S di Corigliano Francesco SAPIA, sottolineando la necessità di convocare con urgenza nell’Area Urbana il Governatore OLIVERIO, il Commissario SCURA ed il sub commissario URBANI. GERACI – ha detto Ernesto RAPANI, candidato a sindaco nella Città di Rossano – assuma la guida territoriale sulla questione sanità e si percorrano insieme tutte le strade per impugnare il decreto SCURA e portare il Governatore OLIVERIO sulle posizioni e rivendicazioni legittime delle nostre popolazioni. – Di grave senso di frustrazione delle istituzioni e dei cittadini rispetto alla reiterata non soluzione di questioni aperte, su tutte l’emergenza sanitaria, ha parlato Alfonso COSENTINO, candidato a sindaco a Cariati, sottolineando che proprio per questo, in questa fase, serve organizzarsi per superare le colpe della politica e quegli egoismi e municipalismi miopi ai quali abbiamo ad esempio assistito – ha chiosato – quando difendevamo in solitudine l’ospedale di Cariati dalla chiusura. Per il sindaco di San Giorgio Albanese Gianni GABRIELE, alla via giurisdizionale dovrà aggiungersi, infine, la protesta popolare per strada, mobilitandosi così come fatto contro le trivellazioni a Schiavonea. – Per Stanislao ACRI, candidato per il Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative di Rossano la via prioritaria e urgente, vista la decorrenza dei termini, resta il ricorso al Tar con iniziativa congiunta dei comuni capofila di Corigliano e Rossano alla quale far aderire tutti gli altri del territorio interessato.