Sanità, Corigliano ricorre contro decreto Scura Le parole del sindaco Geraci: "Non consentiremo depotenziamento dello spoke"
– Il decreto dello scorso 3 marzo,
attraverso il quale il Commissario per la sanità Massimo SCURA ha approvato la
riorganizzazione delle rete ospedaliera e di quella dell’emergenza-urgenza si
inserisce nella direzione del progressivo depauperamento dei servizi sanitari
nell’area urbana Corigliano-Rossano. Quest’ultima, attraverso lo spostamento
del bacino d’utenza di Trebisacce e dell’Alto Ionio verso Castrovillari (con la
riconfigurazione della Casa di Cura di Trebisacce in Ospedale di zona disagiata),
verrebbe a trovarsi esposta al rischio concreto di perdere l’utenza necessaria
per il mantenimento dello Spoke, con conseguenze violazione del precetto
costituzionale che riconosce e garantisce il diritto alla salute di tutti i cittadini.
Il Piano di Organizzazione 2016-2018 (Intervento 2.1.1) è palesemente
caratterizzato da violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere.
Sono, queste, le motivazioni sottese alla delibera con la quale la Giunta Municipale,
riunitasi nella seduta di ieri (martedì 12 aprile) ha approvato di proporre ricorso innanzi
al TAR Calabria avverso il decreto N.30 del 3 Marzo 2016 a firma del
Commissario SCURA. – In considerazione della specificità e delicatezza della materia,
oggetto dell’instaurando procedimento giudiziario e in aderenza a quanto stabilito con il
Regolamento per la disciplina di incarichi legali esterni, difensore di fiducia dell’Ente è
stato nominato il Prof. Avv. Ettore JORIO.
Facciamo seguito – dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI – al preciso e chiaro impegno
assunto pubblicamente con i colleghi del territorio nella riunione ad hoc da noi convocata
sull’emergenza sanitaria territoriale nelle scorse settimane al Castello Ducale. Così come
concordato in quella assemblea, adesso ci aspettiamo che tutti gli altri comuni del bacino
di utenza dello Spoke dell’Area Urbana, ROSSANO in primis, con propria delibera di giunta,
aderiscano al ricorso principale del Comune di Corigliano. Perché – afferma – è una
battaglia comune e perché non può essere neppure soltanto immaginata una
riorganizzazione sulla carta che smantelli, di fatto, l’offerta sanitaria esistente. Ciò a cui
stiamo assistendo, da mesi, è – aggiunge – un aggravamento progressivo del quadro già
insostenibile di disagi sulla pelle delle nostre popolazioni, private insieme al diritto alla
salute di altri diritti fondamentali come quello alla mobilità ed alla giustizia. In attesa e nel
quadro coerente del potenziamento dell’offerta sanitaria regionale attraverso il progetto di
realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide nella nostra Area Urbana, rispetto al
quale rinnoviamo la richiesta di impegno e di risposte certe al Governatore OLIVERIO, non
dovremo lesinare sforzi – conclude GERACI – nel ribadire insieme, in tutte le sedi e con
ogni iniziativa, fino a quelle estreme di mobilitazione popolare, che l’Ospedale SPOKE
Corigliano-Rossano non soltanto non dovrà essere depotenziato ma che esso dovrà essere
sensibilmente potenziato, per rispondere adeguatamente, decorosamente e nella massima
sicurezza alla enorme domanda sanitaria esistente.