Sanità, Guido Longo licenziato in tronco dal Governo nazionale. Non hanno aspettato nemmeno le dimissioni dell’ex Prefetto
Nov 06, 2021 - redazione
Il governo nomina Roberto Occhiuto commissario della sanità in Calabria, il prefetto Longo destituito senza nessun preavviso, anzi nel suo ufficio della cittadella per firmare e inviare la sua ultima nota alle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Oggetto della comunicazione: la sentenza del Tar che ha annullato due dei suoi decreti (il 49 e il 50) riguardanti la fissazione dei tetti di spesa per le prestazioni da acquistare dai privati accreditati. Spetterà adesso al governatore districare anche l’ultima matassa lasciata in eredità da Guido Longo e decidere se proseguire nel solco del muro contro muro con gli erogatori privati o soffocare anche quest’ultimo sussulto decisionista, così come già avvenuto per la riduzione dei centri vaccinali. L’ex commissario aveva, infatti, avviato la razionalizzazione dei punti vaccinali prevedendo una riduzione dagli attuali 143 a 26 complessivi. Anche questa iniziativa è stata immediatamente stroncata dal presidente Roberto Occhiuto, il quale proprio ieri ha fatto recapitare una missiva alle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi confermandone «la sospensione fino a nuove disposizioni». Una presa di posizione netta ed in netto contrasto con l’ex commissario della sanità. Intanto Lunedi si congeda, salutando tutti i commissari dell’Asp e ospedalieri da lui nominati. Dopo un breve giro di orizzonte il nuovo commissario della sanità calabrese nominerà i nuovi direttore generali nelle varie Asp della Calabria.