Sanità lametina, i perchè di Salvatore De Biase "L’impressione è che il presidente Oliverio, nel caso di Lamezia, tenda a nascondersi dietro le decisioni del commissario che non ha minimamente contrastato"
Il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo a Lamezia ha confermato l’impegno comune per uno sviluppo coordinato delle due Città, ovvero, Lamezia, anche a suo dire, non può e non deve essere lasciata fuori dalla costituenda Dulbecco. E questo è di buon auspico, aggiungendo poi la necessità per la sanità, di una unica azienda ospedaliera tra Catanzaro e Lamezia con proposte atte a portare avanti un equilibrio tra le varie eccellenze.
Possiamo annotare con soddisfazione che è la stessa linea sostenuta dal nostro Sindaco il quale , in chiusura dell’ultimo consiglio comunale sulla sanità, ha avanzato la specifica richiesta per una gestione unica della sanità nell’area, che tenga conto delle migliori disponibilità e non trascuri Lamezia.
Ci chiediamo a questo punto chi è che ostacola e perché l’amministrazione regionale non ha preso e non prende posizione pretendendo dal commissario Scura l’identificazione di un’area unica e della integrazione ancora possibile nella istituenda azienda sanitaria ospedaliero-univeristaria di Catanzaro.???
L’impressione è che il presidente Oliverio, nel caso di Lamezia, tenda a nascondersi dietro le decisioni del commissario che non ha minimamente contrastato. Almeno questo appare !!
Così però non è stato quando si è trattato di difendere il Pugliese-Ciaccio,!! Quando, per esempio, si è trattato di variare e moltiplicare i posti letto nell’Ospedale di Rogliano!! Ricordo che, si doveva chiudere, e poi è diventato punto di riferimento regionale con tanto di inaugurazione alla presenza dello stesso Presidente.
A continuare, nessuno e nemmeno il Presidente Oliverio, ha fatto notare al commissario Scura che la riapertura della terapia intensiva neonatale a Crotone e l’annunciata apertura di una cardiologia con emodinamica, sempre a Crotone, avrebbe dovuto avere motivazioni perché in contrasto con il decreto n. 9 firmato dallo stesso Scura. Perche allora a Kr si può derogare e a Lamezia no ???
Non meglio ha fatto il Presidente provinciale del PD, Enzo Bruno, che si è speso senza riserve per l’Ospedale Pugliese-Ciaccio, ma mai ha trovato il tempo di dire cosa si sarebbe dovuto fare a Lamezia. Anche se nello statuto della provincia aveva in tutta evidenza codificato la necessità di una visione comune tra Catanzaro e Lamezia. Lo farà adesso ??
Non sappiamo neanche perché il consigliere regionale del PD che è pure medico dell’azienda sanitaria, verso il quale nutriamo fiducia, e al quale chiediamo sostegno, non interviene, visto che non ha preso parte al consiglio comunale sulla sanità, ed in tal senso auspichiamo che i due consiglieri comunali del PD, pur presenti, stimolino il proprio partito verso una discussione finalizzata ad una proposta da riportare nelle istituzioni preposte, a partire dalla Regione a guida Centro Sinistra.
La senatrice On. Lo Moro, la quale aveva presentato una specifica interrogazione sulle risorse finalizzate all’eventuale polo traumatologico regionale, chissà se ha mai avuto risposte o magari comunque li fornirà ?
Al Pd, così come all’intero centro sinistra, e giustamente come accadeva sotto altri governi regionali, invochiamo maggiore vicinanza, con la richiesta di non sfuggire alle responsabilità e dicano ai Cittadini come intendono sostenere la richiesta delle due amministrazioni comunali di Catanzaro e di Lamezia. Insomma, è tempo che la Città sostenga compatta la richiesta di non confermare nel prossimo decreto la separazione dello spoke.
Gruppo Calabria al Centro: Il Capo Gruppo Salvatore De Biase