Sanità lametina, Panedigrano replica a Fratelli d’Italia Opportuno evitare strumentalizzazioni sulla vicenda
I Fratelli d’Italia lametini ieri si son desti col pensiero di cucinare un minestrone contro tutto e contro tutti in merito all’incontro che c’è stato sui problemi della sanità lametina tra l’on. Pacenza e il Sindaco di Lamezia, due Sindaci in rappresentanza del Comprensorio ed associazioni e movimenti civici che da anni portano avanti la difesa delle questioni della sanità lametina senza bandiere e senza simboli.
Non a caso, infatti, il Comitato Salviamo la Sanità del Lametino ha avuto ed ha come rappresentanti una persona dai chiari connotati di sinistra, come l’avv. Panedigrano, ed un’altra dagli altrettanto evidenti connotati di destra, come il prof. Viola, mentre il Tribunale dei Diritti del Malato, che ha sostenuto tante battaglie ed è stato impegnato in prima fila nella raccolta delle firme, è, per definizione, sopra le parti.
Anche nel predisporre la delegazione per l’incontro con l’on. Pacenza non si è guardato alle coloriture politiche o partitiche, ma a chi era disponibile tra i tanti che si erano impegnati a portare al Presidente Oliverio le richieste a seguito della manifestazione del 19 marzo e della sottoscrizione della petizione per il rilancio del nostro ospedale e della nostra sanità da parte di circa 25.000 cittadini, ovviamente con a capo il sindaco della Città, cui abbiamo collettivamente affidato su questo tema la rappresentanza delle richieste di tutti i lametini, senza coloriture politiche.
Allo stesso modo non si è guardato alla coloritura politica di chi si è dato da fare per fissare l’incontro, e cioè il consigliere regionale Sinibaldo Esposito, che peraltro, anche nella sua qualità di vice presidente della Commissione Regionale Sanità, ha avvertito la responsabilità di intervenire a sostegno delle richieste di rafforzamento della nostra sanità, come ha fatto, ben prima dell’incontro, con un suo intervento nel Consiglio Regionale convocato sul tema sanità.
Lamezia dovrebbe quindi dar merito al consigliere Esposito ed esprimergli gratitudine per essersi fatto carico delle problematiche riguardanti la sanità del lametino, soprattutto perché egli, come consigliere regionale, non è espressione del territorio lametino.
L’auspicio da fare è, invece, che al consigliere Esposito si uniscano gli altri consiglieri regionali dell’area, sia il consigliere regionale lametino Scalzo che sul tema che ci riguarda ha già assunto posizioni decise, sia il consigliere regionale catanzarese Ciconte che ha grande frequenza con il lametino e che, però, continuiamo a non vedere esprimere impegni a sostegno dello sviluppo della sanità lametina.
Chi vuole alzare bandiere di parte lo faccia pure, ma non faccia insane commistioni, perché c’è a Lamezia chi fa solo le parti della città, con ci sta e con chi dimostra di volersi impegnare, senza mai mettere in campo la propria coloritura politica e volendo sempre fare chiarezza con i Cittadini, i quali hanno dimostrato con le loro scelte elettorali di saper anche punire chi aveva sprezzantemente abbandonato gli interessi della città.
L’attacco, quindi, del “Coordinamento Fratelli d’Italia” è sbagliato e palesemente strumentale a liti interne al centrodestra che nulla hanno a che fare con l’impegno per il rilancio della nostra sanità.