Sanità Lazio, Assotutela: “No a fine commissariamento se manovra elettorale”
Nov 24, 2014 - redazione
“Prendiamo bene l’uscita della nostra Regione Lazio dal commissariamento
sanitario che strangola i quasi 6 milioni di cittadini da oltre 7 anni con
accise pesanti e serrate. Però avremmo il piacere di conoscere se dietro
questo impegno del governatore Zingaretti ci sia una nascosta una
candidatura per qualche alto scranno politico e istituzionale. Anche perché
se fosse questo il motivo dell’operazione saremmo in pieno disaccordo”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che prosegue:
“Non vorremmo quindi che il presidente del Lazio ci tirasse un colpo basso
a noi cittadini ossia che l’uscita dal piano di rientro si riflettesse
negativamente da creare un iniziale abbattimento dell’Irpef e
successivamente a causa di uovi disavanzi innalzamento. Piuttosto sarebbe
meglio che in fase di finanziaria si rendessero noti i conti a disposizione
e i relativi bilanci delle singole aziende sanitarie del Lazio. Una per
una. Ci auguriamo infatti che – aggiunge Maritato – a oggi la Regione con
il presidente Zingaretti, il coordinatore della cabina di regia D’Amato e
il presidente della commissione Sanità Lena, abbiano chiaro lo status
finanziario di queste aziende e abbiano chiaro il livello del deficit”.
“Sarebbe doveroso quindi da parte della Regione fare un’operazione
trasparenza sui conti e sulle intenzioni eventuali di elezioni. Certo che
Zingaretti potrebbe sfruttare questa leggera perdita di consenso di Renzi
per accelerare la corsa, ma chiediamo soprattutto che se lo farà tutelerà
al contempo i cittadini del Lazio. A questo scopo – conclude Maritato –
aspettiamo una convocazione prossima del consiglio regionale per un
confronto pubblico che possa discutere senza veli su questi temi
direttamente”.