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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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Sanita nel caos, dopo Polistena adesso San Giovanni in Fiore si ribellano allo sfascio della politica nel controllo degli ospedali. Quasi 7000 persone per ricordare l’ennesimo morte di malasanità di Serafino Congi il 48enne tragicamente deceduto il 4 gennaio scorso durante un trasporto in ambulanza verso l’ospedale di Cosenza. La morte dell’uomo, che ha colpito profondamente la comunità silana, ha suscitato indignazione e preoccupazione. A Polistena il 17 gennaio, ore 16,30 sala Don Pino Puglisi, si riunisce il popolo per preparare la grande manifestazione alla cittadella regionale di Catanzaro

Sanita nel caos, dopo Polistena adesso San Giovanni in Fiore si ribellano allo sfascio della politica nel controllo degli ospedali. Quasi 7000 persone per ricordare l’ennesimo morte di malasanità di Serafino Congi il 48enne tragicamente deceduto il 4 gennaio scorso durante un trasporto in ambulanza verso l’ospedale di Cosenza. La morte dell’uomo, che ha colpito profondamente la comunità silana, ha suscitato indignazione e preoccupazione. A Polistena il 17 gennaio, ore 16,30 sala Don Pino Puglisi,  si riunisce il popolo per preparare la grande manifestazione alla cittadella regionale di Catanzaro

| Il 08, Gen 2025

Un grande corteo si è svolto ieri sera a San Giovanni in Fiore, con la partecipazione di numerosi cittadini che chiedono giustizia per la morte di Serafino Congi, il 48enne tragicamente deceduto il 4 gennaio scorso durante un trasporto in ambulanza verso l’ospedale di Cosenza. La morte dell’uomo, che ha colpito profondamente la comunità silana, ha suscitato indignazione e preoccupazione, portando i familiari e la cittadinanza a chiedere chiarezza sulle circostanze che hanno preceduto il decesso. Serafino Congi, sposato e padre di due bambine, aveva avvertito un malore nel pomeriggio del 4 gennaio. In seguito ai sintomi gravi, era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni in Fiore, dove era stato trattenuto per alcune ore in attesa di un trasferimento all’ospedale di Cosenza. La sua situazione clinica era infatti molto critica sin dall’inizio. Durante quel periodo, sembra che l’anestesista incaricato di accompagnarlo e assisterlo durante il trasporto fosse impegnato in un altro trasferimento d’urgenza. Inoltre, l’intervento dell’elisoccorso, che avrebbe potuto rappresentare una via alternativa per velocizzare il trasferimento, non è stato possibile a causa della fitta nebbia che rendeva impossibile l’atterraggio.
Poco dopo l’inizio del viaggio, durante il tragitto sulla Statale 107, nei pressi del bivio di Spezzano Sila, Serafino Congi ha perso la vita a bordo dell’ambulanza, lasciando la comunità locale nel dolore e nel silenzio.
L’Asp e la commissione d’inchiesta
In risposta all’accaduto, l’Asp di Cosenza ha avviato una commissione d’inchiesta interna per fare luce sulle cause del decesso e verificare eventuali responsabilità. Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Antonio Graziano, ha espresso profondo rammarico per il tragico evento e ha confermato che l’Azienda è pronta a collaborare pienamente con le autorità giudiziarie, mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie per far luce sulla vicenda.