Sanità, Tripodi ammonisce Asp e Regione sulle RM Il casus belli, l'acquisto di tre risonanze magnetiche per gli ospedali di Locri, Melito P.S. e Polistena che sarebbero tecnologicamente superate. Il sindaco di Polistena contro Scura: "Manifesta incapacità e scarsa conoscenza dei problemi"
di Giuseppe Campisi
Polistena – Appena una settimana fa, l’Asp di Reggio Calabria informava dell’imminente acquisto di tre nuovi tomografi a risonanza magnetica destinati ai presidi di Melito,
Polistena e Locri con quest’ultimo ospedale che si era visto riconoscere
il macchinario dopo numerose proteste e lamentele. Ma – stando a quanto
riferito dal sindaco di Polistena con un comunicato – mantenendo
inalterato il budget iniziale di 1,1 mln di euro. “Abbiamo buoni motivi
per sospettare che lo stanziamento iniziale sia stato spalmato per
l’acquisto di tre macchine ovviamente più piccole e modeste, invece che
di due più efficienti e moderne, ed indispensabili per gli ospedali di
riferimento” sbotta Tripodi, che a tal proposito ha così articolato il
suo ragionamento: “Confrontando i prezzi di mercato, basta farsi due
conti per avere conferma. Due macchine RM moderne a 48 canali di
ricezione, attualmente in dotazione nei presidi ospedalieri e nelle
cliniche private, costano circa 550.000 Euro cadauna. Sappiamo che gli
uffici dell’ASP stanno invece contrattando con CONSIP per tre macchine a
8 canali di ricezione del costo di 370.000 Euro cadauna, di obsoleta e
superata tecnologia”.
Dunque, una sorta di rimescolamento delle carte
con tanto di correzione al ribasso che se da una parte consentirebbe
agli ospedali di dotarsi di strumentazioni indispensabili, dall’altra,
lo si farebbe attraverso l’acquisizione di macchine di superata
tecnologia per giunta assai pregiudizievoli per la qualità del servizio
all’utenza finale. “Se tutto ciò risponde al vero – prosegue ancora
Tripodi – significherebbe ancora una volta utilizzare male risorse
pubbliche, come avvenuto per le apparecchiature per la TAC a quanto pare
già acquistate, quelle sì di ultima generazione, ma incredibilmente
destinate a presidi dove non esistono radiologi o addirittura neanche i
reparti dedicati!”. L’ennesima beffa per pazienti e medici. “In un
siffatto contesto mentre chi gestisce la sanità pubblica dimostra
manifesta incapacità e scarsa conoscenza anche tecnica dei problemi –
evidenzia il sindaco di Polistena individuando in Scura il destinatario
degli strali_ – si lascia campo libero al business dei privati e si
continua a mortificare il diritto alla salute dei cittadini, specie di
chi non ha soldi e non può permettersi prestazioni a pagamento_” e,
puntando dritto al cuore del problema, è sempre Tripodi ad avanzare la
richiesta ad Asp e Regione di farsi carico dell’impegno affinché venga
esteso il finanziamento a 1,65 mln per consentire l’acquisto di tre
moderne apparecchiature per potenziare i servizi dei presidi
destinatari.