È necessario che il presidente Oliverio chiarisca le gravi ombre sul futuro di Sorical
di cui parla un quotidiano calabrese.
Si tratta della società che gestisce il bene pubblico per eccellenza e un Presidente
della Regione che si definisce di sinistra dovrebbe avere maggiore sensibilità sul
tema.
A Oliverio chiediamo di rispondere a queste cinque domande:
1) Se è vero che Veola, il socio privato, abbia intenzione di dismettere le azioni
al prezzo simbolico di un euro
2) Se è vero che, incredibilmente, la società stia cercando un altro socio privato e
che sarebbe coinvolto un Gruppo”con sede operativa a Cosenza vicino alla Regione
3) Perché la Regione Calabria non apre un percorso di pubblicizzazione della Società,
alla luce del fallimento dell’esperienza della società mista ?
4) Perché, Veola vuole disfarsi del capitale azionario gratuitamente? Ci sono responsabilità
della Regione che non conosciamo anche nella gestione ordinaria, visto che Sorical
è in liquidazione da 5 anni ma continua ad assumere personale e a fare cose vietate
dal suo status?
5) Sorical vanta una enorme mole di crediti verso i Comuni. La somma si aggirerebbe
intorno ai 400 milioni di euro. Tra le grandi città, ad esempio, i debiti di Reggio
Calabria e Crotone sono impressionanti: la procedura di riduzione della portata,
limitatamente a quanto consentito dalla legge, è stata portata avanti correttamente
nell’ultimo anno? Questi crediti in che misura sono esigibili, atteso che le procedure
di facilitazione di pagamento non hanno sortito effetti?
Si tratta di domande semplici che riguardano il bene indispensabile della comunità.Jole Santelli