Santelli (FI) preoccupata per tratto A3 Cosenza-Altilia L'Anas ha detto stop agli investimenti sulle grandi opere
Il coordinatore regionale di Forza Italia Jole Santelli ha incontrato presso la sede
di Calabria Verde sita in Piano Lago – Mangone un nutrito numero di Sindaci ed amministratori
locali per esternare le proprie preoccupazioni circa le recenti dichiarazioni pubbliche
rese dal nuovo Presidente dell’ANAS, Gianni Vittorio Armani, in relazione allo
stop agli investimenti sulle grandi opere che riguardano l’ammodernamento dell’Autostrada
Salerno-Reggio Calabria.
“Da quanto si legge, gli interventi di rifacimento delle importanti arterie saranno
sostituiti da lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria, con previsioni
di spesa di molto inferiori. Pertanto, i quaranta chilometri dell’A3 ancora da
ammodernare, tutti ricadenti nel tratto calabrese tra Cosenza e Altilia, non saranno
rifatti ex novo, come avvenuto per tutto il resto dell’autostrada, ma saranno oggetto
di semplice manutenzione straordinaria che risulterebbe assolutamente insufficiente
e inadeguata alla risoluzione dei problemi e delle gravi criticità che affliggono
le fondamentali dorsali della già scarsa rete infrastrutturale calabrese.
La tratta autostradale immediatamente a sud di Cosenza, che attraversa appunto l’area
del Savuto, in base agli studi prodromici alla pianificazione degli interventi, è
risultata quella a più alto tasso di incidentalità dell’intera A3 nonchè interessata
da un’elevato rischio idrogeologico, e adesso, la stessa tratta, rischia di essere
l’unica a non essere ricostruita.
Gli interventi di ammodernamento necessari ed urgenti che interessano le arterie
che collegano la Valle del Savuto non sono affatto opere faraoniche, costose ed inutili,
bensì necessari a garantire idonee condizioni di sicurezza e percorribilità, per
sopperire a gap infrastrutturali e al fine di non arrecare uteriori danni irreversibili
al già fragile tessuto imprenditoriale della regione.
Le posizioni dell’Anas, espresse attraverso il Presidente Armani, rischiano di configurarsi
come l’ennesimo scippo operato ai danni della Calabria e dei calabresi, in barba
alle procedure tecnico-amministrative in stato avanzato (i progetti degli interventi
aspettano solo di essere licenziati dal CIPE per andare in gara) e agli impegni finanziari
assunti per tali opere nelle precedenti leggi di stabilità e, in ultimo, nel decreto
“Salva Italia”.
La rappresentanza politica calabrese, a tutti i livelli e a prescindere dagli schieramenti,
deve farsi portavoce di un’azione mirata alla salvaguardia del territori pertanto
la questione verrà discussa domani in Question Time alla Camera per comprendere
se il governo è in linea con le dichiarazioni di Armani o se è pronto a mantenere
gli impegni presi smentendo le dichiarazioni di quest’ultimo, non soltanto verbalmente
ma con una presa di posizioni in termini di tempistiche e progettuali.”
I sindaci, che hanno espresso preoccupazione, si sono dichiarati fin da subito pronti
a mobilitarsi per fare chiarezza ed avere risposte concrete.