Santo Stefano: «Comune in ritardo sul consuntivo 2014» L'opposizione del Comune di Santo Stefano in Aspromonte incalza: «Dalla maggioranza atteggiamento irresponsabile, siamo di fronte ad un bilancio taroccato?»
“Il Comune di Santo Stefano in netto ritardo con l’approvazione del rendiconto di gestione del 2014”. E’ la denuncia circostanziata dei consiglieri di opposizione Luigi Belmonte, Diego Coppola, Fortunato Morabito e Vincenzo Penna. ”Tra poche settimane si tornerà al voto – denunciano i quattro consiglieri uscenti – e l’amministrazione non si è preoccupata di approvare il bilancio consuntivo nei termini previsti dalla legge, tanto che la Prefettura ha inoltrato una formale diffida a comunicare entro lunedì 4 maggio gli estremi dell’atto deliberativo di approvazione del rendiconto di gestione 2014. Una procedura che potrebbe generare conseguenze gravissime per l’Ente. Ancora una volta – proseguono i quattro consiglieri – ci troviamo a denunciare da parte della maggioranza uscente un atteggiamento completamente irresponsabile che potrebbe portare anche al commissariamento del Comune”.
Belmonte, Coppola, Morabito e Penna hanno inoltrato nei giorni scorsi una richiesta ufficiale di convocazione del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la discussione sul bilancio consuntivo. “D’altronde – scrivono i consiglieri – non si capisce il motivo di tale ritardo, considerando anche che la Giunta comunale, con la deliberazione 10, ha già approvato lo scorso 10 aprile lo schema di rendiconto di gestione e la relazione illustrativa relativa al bilancio 2014”.
“Riteniamo che l’atteggiamento della maggioranza sia non solo assolutamente irresponsabile – scrivono ancora i quattro consiglieri – perché lascia il Comune in una situazione di stallo che potrebbe portare al Commissariamento, ma anche totalmente irrispettoso nei confronti dei cittadini, ai quali l’amministrazione non sente il dovere di rendicontare, politicamente ed economicamente le scelte compiute nella scorsa annualità. A questo punto iniziamo a pensare che l’organizzazione di diverse iniziative non avessero la corrispettiva copertura finanziaria. I nostri dubbi probabilmente erano fondati: siamo di fronte ad un bilancio taroccato? Ci aspettiamo al più presto un chiarimento formale da parte del Sindaco e della maggioranza. Nessuno pensi di lasciare il Comune facendo saltare il banco. Santo Stefano ha ancora un lungo cammino di sviluppo da compiere, chi gioca con il futuro del paese non è degno di averlo rappresentato”.