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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Scalea, tre arresti e tre denunce dei Carabineri Servizio straordinario controllo del territorio

Scalea, tre arresti e tre denunce dei Carabineri Servizio straordinario controllo del territorio
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Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Scalea (CS)
hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio
finalizzato alla repressione dei rati di matrice predatoria e al controllo
della movida che caratterizza il territorio costiero dell’alto tirreno
cosentino.

I militari dell’Arma hanno svolto alcuni servizi, parte dei quali supportati
da personale dell’ARPA, mirati al controllo del rispetto dalla normativa in
materia di inquinamento acustico dei comuni di Scalea, Sangineto, Bonifati e
Diamante: cinque locali notturni oggetto di accertamenti, quattro dei quali
sono risultati inottemperanti alla normativa vigente. I militari dell’Arma
hanno elevato anche alcune contravvenzioni a carico dei gestori di due noti
locali notturni del litorale per la violazione della normativa riguardante
la somministrazione degli alcolici. Nell’ambito di tale attività due
pregiudicati locali sono stati denunciati dai Carabinieri di Praia a Mare
unitamente ad un pregiudicato classe ’80 denunciato dai militari della
Stazione di Santa Maria del Cedro per detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti poiché trovati complessivamente in possesso di circa
50 grammi di hashish e 15 dosi di cocaina. Otto le persone segnalate alla
Prefettura di Cosenza quali assuntori di stupefacenti.

Nello specifico del servizio, i militari della Stazione di Belvedere
Marittimo, a seguito di un controllo posto in essere sulla SS18 hanno tratto
in arresto un cittadino rumeno in esecuzione di un mandato di arresto
europeo che lo stesso aveva pendente a suo carico per reati di matrice
predatoria consumati in Romania.

Infine, i Carabinieri del N.O.R.M. e della Stazione di Diamante, in due
circostanze diverse hanno arrestato per evasione rispettivamente un
pregiudicato napoletano classe ’39 e un pregiudicato di origine argentina
classe ’71 trovati in località diverse da quelle ove erano stati sottoposti
agli arresti.