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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Scene da “Arancia Meccanica” nel Vibonese Fermato dai Carabinieri uno dei presunti autori

Scene da “Arancia Meccanica” nel Vibonese Fermato dai Carabinieri uno dei presunti autori
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Nella giornata di ieri 08 maggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia, collaborati da quelli delle
Stazioni di Nicotera e Zungri hanno sottoposto al fermo di indiziato di
delitto per i reati di Rapina continuata aggravata in concorso, Sequestro di
Persona, Lesioni personali in concorso e Resistenza a P.U. FURCHI’ Mirco,
pregiudicato 25enne residente a Limbadi.

In particolare l’attività investigativa posta in essere dai militari sin
dalle prime ore del mattino ha permesso di accertare che suddetto, nel corso
della notte e in concorso con altri 3 soggetti in fase di identificazione,
si rendeva responsabile dei seguenti fatti reato:

– alle ore 24.00 circa, in Nicotera, aggrediva picchiandolo e
sequestrandolo un 85enne nato in Svizzera giunto in quella località per
concedersi un breve periodo di vacanza per poi trasportarlo nel vicino
comune di Zungri dove lo avrebbe rapinato di 70 euro e della sua autovettura
Audi A3. La vittima abbandonata per strada veniva successivamente soccorsa
da alcuni passanti e trasportata in autombulanza presso l’Ospedale di Vibo
Valentia dove si trova tuttora ricoverata per “contusioni multiple da
riferita aggressione, traumatismo della testa, ferite multiple da taglio e
contusioni, ferite e contusioni alle mani, contusioni alle gambe con
escoriazioni”;

– alle ore 01.15, a bordo dell’Audi A3 rubata all’anziano e armato
di pistola, tentava una rapina ai danni della Sala Scommesse SNAI di Ionadi
che non andava a buon fine atteso che le casse e i dipendenti erano protetti
da vetri e porte blindate riuscendo comunque ad impossessarsi di circa 200
euro sottratti ad un giovane avventore presente nella sala.

Le immediate e successive operazioni di ricerca consentivano di rintracciare
il FURCHÌ presso la propria residenza con indosso ancora gli abiti
utilizzati al momento delle rapine oltre ad un paio di guanti da lavoratore
di colore giallo con bordi neri, identici a quelli indossati dal rapinatore;
1 coltello con manico in legno e lama di 6 cm, compatibile con quello
sottratto al turista svizzero ed utilizzato dai criminali per le lesioni,
con tracce ematiche sulla lama. Da ultimo veniva rinvenuta anche una ingente
somma contante pari a 1.245,00 euro, certamente provento delle attività
illecite consumate, nonché le chiavi dell’autovettura audi A3 di proprietà
del povero malcapitato.

Giova specificare che il Furchì, soggetto appartenente al locale di
‘ndrangheta di “Limbadi”, fiutato il rischio di essere arrestato, tentava di
darsi alla fuga venendo rincorso da alcuni degli operanti i quali, a seguito
dell’inseguimento della successiva colluttazione riportavano lesioni lievi.

Immediatamente dopo l’arresto il fermato è stato tradotto casa circondariale
di Vibo Valentia a disposizione dell’A.G.