Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 08 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Schiavone (candidato a sindaco di Gioia Tauro), “Il mondo chiede mobilità e noi smantelliamo le Linee Taurensi?” Oggi una pista ciclabile nella piana servirebbe solo da e verso la tendopoli, dove le strade sono attraversate da centinaia di immigrati che vanno a lavorare nei campi in bicicletta

Schiavone (candidato a sindaco di Gioia Tauro), “Il mondo chiede mobilità e noi smantelliamo le Linee Taurensi?” Oggi una pista ciclabile nella piana servirebbe solo da e verso la tendopoli, dove le strade sono attraversate da centinaia di immigrati che vanno a lavorare nei campi in bicicletta

Il mondo chiede mobilità e noi in controtendenza progettiamo di dismettere e smantellare una rete ferroviaria? Ma di cosa parliamo?
Oggi una pista ciclabile nella piana servirebbe solo da e verso la tendopoli, dove le strade sono attraversate da centinaia di immigrati che vanno a lavorare nei campi in bicicletta.
Con l’avvento delle mini auto elettriche le nostre strade provinciali sono state prese d’assalto da questi veicoli lenti e spesso guidati da ragazzini e i tempi di percorrenza si sono triplicati.
Gioia – Palmi con un trenino moderno, elettrico, si potrebbe percorrere in pochissimi minuti, alleggerendo notevolmente il traffico stradale a tutto vantaggio della qualità di vita dell’intera comunità.
Gioia – Palmi è solo un esempio, quello più evidente ma anche quello più riduttivo, il patrimonio della rete ferroviaria è molto più esteso e il suo potenziale enorme.
Poi Gioia Tauro ha un interesse urbano, non solo extraurbano, le linee attraversano il tessuto cittadino ed è impensabile continuare a lasciarle all’abbandono.
Non si diventa olandesi in una settimana ma soprattutto gli olandesi prima di mettersi in bicicletta hanno fatto scuola in mobilità, logistica ed intermodalità.
Indubbiamente andrebbero ripensate e calibrate secondo le esigenze attuali, certo è, e lo dico da figlio di dipendente, che nessuno ha mai creduto nel valore di servizio pubblico.
Mentre la Regione ha sempre investito tra Cosenza e Catanzaro, qui le calabro-lucane sono servite solo come carrozzone.
E comunque, oggi molte città cominciano a sperimentare il trasporto pubblico gratuito, svincolandolo dal paradigma classico del rapporto costi-ricavi, puntando ad un beneficio/guadagno a lungo termine basato su altri parametri non esclusivamente economici ma che tengono conto della qualità e dello stile di vita.