Un “Largo di Cittadinanza Attiva” dove la comunità può ritrovarsi ed impegnarsi a migliorare con la propria opera meritoria, gli aspetti del vivere quotidiano interpretando al meglio le istanze della collettività e la coscienza civica.

Una proposta del Lions Club Polistena Brutium, immediatamente recepita dal Sindaco di Scido, Giuseppe Zampogna che con delibera di Giunta n°8 del 1 marzo 2016 ha scelto di destinare l’area in maniera simbolica e significativa, alla libera riunione dei cittadini finalizzata all’aperta discussione di argomenti di interesse pubblico, rappresentando con tale decisione la sensibilità dell’Amministrazione comunale e del Lions verso il tema, nell’ambito delle iniziative orientate ad una discussione sulla partecipazione della società civile ai processi decisioni della P. A.

Sabato scorso, a Scido, il “Largo della Cittadinanza Attiva”, situato in un luogo strategico e significativo del comune aspromontano: adiacente alla Villa comunale, alle spalle della Biblioteca, il nuovo “Largo” guarda negli occhi il Museo dell’Arte Contadina, è stato inaugurato alla presenza del Sindaco Giuseppe Zampogna e dei rappresentanti del Lions Club Geom. Antonio Fuscaldo, Governatore del Distretto 108 YA, prof. Ermanno Bocchini, Past Direttore Internazionale, e il dott. Francesco Capobianco, I° Vice Governatore distretto 108 YA.

L’inaugurazione del Largo di Cittadinanza Attiva è stato preceduto dalla Conversazione sul Tema “I Lions per il territorio”, i cui lavori sono stati introdotti e moderati dall’avv. Ettore Tigani che ha visto la partecipazione del Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino e gli interventi del Presidente di Circoscrizione avv. Nando Iacopino e del Presidente Leo Rosario Milicia. Messaggio di saluti istituzionali da parte del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e del consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, presente per l’occasione il capo struttura avv. Giuseppe Saletta, vice sindaco di Palmi.

L’impegno del Lions sul territorio, storicamente riconosciuto da attività sociale, benefica e di volontariato, al centro della discussione inserita in un contesto dialettico tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa, proprio in un particolare momento storico in cui la prima attraversa una profonda crisi e si avverte la necessità di un’azione partecipativa e propositiva della società civile ai processi di formazione delle scelte di interesse generale, che possa avvenire in maniera assolutamente autonoma e libera se pur sempre nel rispetto della legalità.

Un momento in cui il ruolo del cittadino assume maggiore responsabilità e caparbietà poiché è il cittadino, sempre più spesso, ad avvertire maggiormente le esigenze della comunità, divenendo protagonista di momenti di cittadinanza attiva che aiutano la coscienza collettiva a misurarsi con le problematiche quotidiane e ad adoperarsi per risolverle.

La Piazza diviene dunque un simbolo che ogni giorno ricorda ai propri cittadini quanto sia fondamentale onorare la propria terra attraverso segnali che siano essi progettuali e operativi, chiaramente improntanti al bene comune così plasticamente rappresentato dall’azione incessante del Lions Club.