Scido, sindaco Zampogna su stabilizzazione Lsu-Lpu Il Comune non procederà ad una nuova contrattualizzazione: "La Regione Calabria non ha fornito alcun riscontro diretto"
di Angela Strano
Il sindaco di Scido, Giuseppe Zampogna, con una nota trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla Regione Calabria e ad altri organi competenti, ha comunicato che dal primo gennaio 2019 i lavoratori attualmente contrattualizzati (ex LSU/LPU) fino al prossimo 31 dicembre, alla scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato, rientreranno nel bacino dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili e di quelle di pubblica utilità.
Tale decisione è stata presa a causa della mancata risposta alla nota trasmessa dal Comune lo scorso 14 giugno alla Regione e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale venivano spiegate le difficoltà finanziarie dell’Ente che impedivano di procedere alla stabilizzazione di questi lavoratori. “Allo stato attuale”, spiega Zampogna, “non sono state definite con specifico decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per come chiarito dalla Circolare n. 3/2017 del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, le risorse utilizzabili per il richiamato processo, ragion per cui mancano elementi essenziali ed indispensabili per autodeterminarsi sull’attivazione e sull’iter del processo volto al superamento delle situazioni di precarietà nell’utilizzazione di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità”.
Il sindaco sostiene che “la Regione Calabria, al fine di sollecitare gli Enti a trattenere il personale ha adottato diverse circolari in materia nonché fatto pervenire diverse rassicurazioni, però, nonostante le criticità esposte dall’Ente,non ha fornito alcun riscontro diretto”. Per andare incontro ai lavoratori e per garantire dei servizi essenziali alla collettività, lo scorso anno si era proceduto alla contrattualizzazione. Ma, alla luce di quanto emerge nella nota, il Comune di Scido non procederà ad una nuova contrattualizzazione.