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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Scilla è cinema d’autore: parte domani il contest con Calopresti Da domani proiezioni gratuite di grandi film sotto le stelle e il confronto tra un grande regista e il nuovo presidente della Calabria Film Commission, per immaginare un percorso di sviluppo che punti sul mito e sui tesori culturali e paesaggistici

Scilla è cinema d’autore: parte domani il contest con Calopresti Da domani proiezioni gratuite di grandi film sotto le stelle e il confronto tra un grande regista e il nuovo presidente della Calabria Film Commission, per immaginare un percorso di sviluppo che punti sul mito e sui tesori culturali e paesaggistici
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Parte domani, il contest che ha già raccolto molte
adesioni tra i protagonisti del mondo del cinema e delle arti in Calabria.
Riflettori accesi su Scilla, quindi, come nelle intenzioni degli
organizzatori di *“Scilla è cinema d’autore”* con *Mimmo Calopresti*. Il
sindaco *Pasquale Ciccone* e l’assessore alla Cultura *Marinella Gattuso*
hanno fatto propria la volontà di iniziare a costruire un nuovo modo di
fare cultura partendo proprio da Scilla. «Un regalo» ha spiegato Ciccone
«ai nostri cittadini e ai tantissimi turisti che stanno animando Scilla, e
potranno godere, ovviamente gratuitamente, del grande cinema d’autore sotto
le stelle. Ma anche un regalo a Scilla e alle sue potenzialità: la nostra
cittadina, la sua storia ed il suo mito si candidano per diventare un punto
di riferimento da cui far partire un nuovo modo di creare, attraverso la
cultura e il cinema, grandi e durature possibilità di sviluppo».

Sarà la prima serata, che si aprirà domani in piazza San Rocco, alle 21 e
30, con il dibattito *“il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”*,
a focalizzare e costruire insieme un percorso capace di creare un sistema
sinergico di incroci tra le migliori location e le migliori risorse
culturali calabresi. Mimmo Calopresti, uno dei più grandi registi italiani,
dialogherà, sollecitato dai giornalisti e scrittori *Paola Bottero *e
*Alessandro
Russo*, con il presidente della Calabria Film Commission *Giuseppe Citrigno*,
con il sindaco Ciccone e con l’assessore Gattuso per lanciare un progetto
di rilancio culturale e sociale che vede nel cinema il vero volano di
sviluppo economico di una regione che ha tutte le caratteristiche per porsi
come protagonista nazionale e internazionale.

«Alla Calabria manca un disegno condiviso» spiega Calopesti, «un progetto
in itinere capace di mettere in relazione le tante professionalità del
territorio e costruire insieme un nuovo modo di fare cultura. Partire da
Scilla significa recuperare non solo uno dei luoghi più suggestivi
d’Italia, ma anche, attraverso la meraviglia di luoghi che tutti ci
invidiano, la storia e il mito della nostra terra. C’è molto da fare: siamo
all’anno zero, ma insieme potremo davvero iniziare a guardare il nostro
futuro non più con la rassegnazione in cui ci siamo congelati per troppi
decenni, ma con una nuova visione capace di portare anche fuori del grande
schermo le immense potenzialità inespresse del nostro territorio.

Appuntamento in piazza San Rocco venerdì 19, alle 21 e 30, con il dibattito
“il futuro del cinema in Calabria parte da Scilla”. A seguire la proiezione
del film di Calopresti *“Uno per tutti”*, con Giorgio Panariello e Isabella
Ferrari. Dopo lo stop per i festeggiamenti di San Rocco, sabato 20 e
domenica 21, la rassegna prosegue al Porto, altra cornice perfetta per il
confronto con il regista e la successiva visione dei film. Lunedì 22
l’appuntamento è alle 21 e 30 con *“L’abbuffata”,* con Gerard Depardieu,
Valeria Bruni Tedeschi, Diego Abatantuono, martedì 23, sempre alle 21 e 30,
con *“Preferisco il rumore del mare”*, con Silvio Orlando.

Proprio nell’ultima serata, quella di martedì 23, alle suggestioni
cinematografiche di Calopresti si uniranno quelle dell’arte orafa di *Gerardo
Sacco*, che durante l’anteprima del film presenterà alcuni gioielli
ispirati a Scilla e Cariddi e all’Odissea, nonché “Sono Nessuno! – Il mio
lungo viaggio tra arte e vita”, il libro intervista nato dal racconto del
maestro sacco al giornalista Francesco Kostner. Tra i tanti aneddoti e
ricordi che attraversano il libro, le riflessioni su alcuni temi sociali,
culturali e religiosi di maggiore attualità, che, non per caso,
rispecchiano in pieno le fondamenta sulle quali è stato costruito il
contest, che diventeranno il terreno fertile in cui coltivare un nuovo modo
di fare cultura. Cinematografica, ma non solo.