Sciolto il Consiglio Comunale di Soriano Calabro per infiltrazioni mafiose La città aveva già subito uno scioglimento per infiltrazioni mafiose nel 2007
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, in considerazione dei pressanti condizionamenti della criminalità organizzata, che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Soriano Calabro (Vibo Valentia) e l’affidamento, per un periodo di 18 mesi, della gestione del Comune a una commissione straordinaria.
Il Comune era guidato dal maggio del 2019 dal sindaco Vincenzo Bartone di Forza Italia.
Nell’agosto scorso era stata inviata la Commissizione di accesso inviata dal prefetto Roberta Lulli.primo cittadino. La commissione di accesso agli atti era composta dal vice prefetto Roberto Mincucci, dal capitano dei carabinieri Alessandro Bui e dal tenente della Guardia di finanza Roberto Castorina.
Questa è la seconda volta che il CdM sciolgie il Comune del Vibonese, la prima è stata nel 2007 e il sindaco all’epoca era Domenico Ioppolo, 50 anni il quale guidava una coalizione di centrodestra, dopo gli atti della Commissione di accesso inviata dall’allora prefetto Paola Basilone.