Sciopera il personale del comparto sanità Inaccettabile il perdurare del blocco del contratto
Nursind dichiara lo sciopero del personale del comparto sanità il 3 novembre
2014: inaccettabile il perdurare del blocco del contratto della Sanità e il
disinteresse del governo verso i lavoratori del Sistema Sanitario Nazionale.
Il Segretario Bottega: “grave che alla vertenza non abbia mai partecipato un
rappresentante del Ministero della Funzione Pubblica a dimostrazione dello
scarso interesse verso i lavoratori che garantiscono i servizi per la salute
pubblica.”
Si è chiusa con la proclamazione dello sciopero del personale del comparto
del Sistema Sanitario Nazionale la vertenza del personale infermieristico e
del comparto sanità promossa da Nursind per il perdurare delle gravi
criticità legate alla valorizzazione economica e di carriera del personale e
alla sempre più grave disoccupazione infermieristica.
Nursind ritiene grave che agli incontri per il raffreddamento della vertenza
sia mancata la presenza del Ministero della Funzione Pubblica e del MEF,
mentre per il minacciato sciopero delle forze dell’ordine si era addirittura
mosso il Presidente del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo concludere che la
Salute dei cittadini per questo governo vale meno della loro sicurezza.
I motivi principali per i quali Nursind proclama sciopero sono:
1. il perdurare del blocco del trattamento economico del personale del
SSN previsto dal DL 78/2010 convertito nella legge122/2010 e il taglio dei
fondi della contrattazione integrativa;
2. il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per
il comparto sanità;
3. il permanere della crisi occupazionale infermieristica che vede circa
30.000 infermieri non occupati e il sovraccarico di lavoro che la categoria
sopporta per il perdurare del blocco del turn over, il mancato ricambio
generazionale per la riforma pensionistica, l’invecchiamento e l’usura del
personale;
4. lo stato di demansionamento in cui versa il personale infermieristico
chiamato a coprire nel sistema le carenze di altre figure e del personale di
supporto;
5. l’impossibilità di valorizzare qualsiasi percorso di carriera per la
professione infermieristica a livello nazionale e aziendale.
Accanto allo sciopero saranno attivate altre iniziative atte a sollecitare
il governo e le forze politiche verso una soluzione che veda ripartire la
contrattazione e lo sblocco del turn over, in primis l’adesione alla
mobilitazione unitaria del personale della sanità prevista per il 23
ottobre.
“Gli infermieri occupati e disoccupati ci chiedono a gran voce di
manifestare il disagio che la categoria da anni sopporta – afferma il
Segretario Nazionale dott. Andrea Bottega – perchè sono sempre maggiori le
responsabilità, le esigenze organizzative e le aspettative degli assistiti.
Senza una possibilità di valorizzazione del personale difficilmente si
potranno realizzare quei cambiamenti al sistema che tutti auspicano.”
“Le risorse economiche per il rinnovo dei contratti si possono ben trovare
all’interno del sistema senza tagliare sui diritti o sui servizi – conclude
il Segretario – ma ci sia data la possibilità di trasformare una parte di
questi risparmi in risorse per la valorizzazione del lavoro degli
infermieri.”
Nei prossimi giorni la Direzione nazionale definirà anche l’organizzazione
di una manifestazione a Roma sempre per il 3 novembre 2014.
Segreteria provinciale NurSind Reggio Calabria CF 92071950809
Segretario: Infermiere dott. Angelo Passarello