Sciopero della fame per il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro protesta contro la mancata audizione nel corso delle verifiche sulle presunte infiltrazioni mafiose
Sciopero della fame per il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro. La decisione è stata resa nota dallo stesso primo cittadino per protestare contro la mancata audizione nel corso delle verifiche sulle presunte infiltrazioni mafiose. Tutto questo mentre la richiesta di scioglimento del Consiglio comunale è già arrivata sul tavolo del Ministro Marco Minniti.
Il sindaco ha sottolineato l’attesa di una risposta da parte degli organi impegnati negli accertamenti: “Ad oggi è risultata vana ogni richiesta di essere sentito a chiarimento su qualsivoglia atto, provvedimento o comportamento che possa aver destato dubbi su possibili infiltrazioni o condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Non può, però – sostiene Mascaro – essere calpestato il diritto del rappresentante di una comunità a fornire il proprio contributo nell’ambito di attività ispettiva e di indagine che ha riflessi di straordinaria importanza sul territorio”.
Da qui la presa di posizione del primo cittadino: “Ritenendo ingiusto il comportamento ad oggi tenuto, ed avendo la responsabilita di tutelare in ogni modo la mia città cercando di impedire che a causa del detto mancato contributo possano essere in ipotesi frustrate le legittime aspettative di una collettività ad essere governata dai rappresentanti democraticamente eletti – annuncia Mascaro – da lunedì 20 novembre attuerò sciopero della fame sino al momento della mia audizione, assumendo in tale periodo solo sostanze liquide”.